FABRO – Un treno in corsa. Il rumore dei tacchi sui sassi lungo i binari. Intorno il silenzio della campagna smorzato solo dal rumore del ferro che si infrange sulle rotaie. E poi un impatto violentissimo e una giovane vita che si spezza. Una tragedia che difficilmente può trovare una spiegazione quella che ieri pomeriggio si è consumata lungo la linea lenta della ferrovia tra Ficulle e Fabro. Era primissimo pomeriggio, più o meno l’ora di pranzo.
Una giovane donna di colore, di origini probabilmente nigeriane, stava camminando proprio a fianco dei binari a un paio di chilometri dalla stazione di Fabro proseguendo in direzione sud. Il macchinista di un treno merci la vede da lontano, fa in tempo a suonare. La donna si sposta, riesce a schivare quel convoglio che le sfiora i vestiti. Subito il macchinista avverte i carabinieri di Fabro della presenza della donna lungo i binari. Da qui la chiamata alla Polfer di Orvieto che raggiunge la zona.
Purtroppo era troppo tardi. Intorno alle 14.05 un secondo treno la travolge, non le lascia scampo strappandola alla vita. Una tragica fatalità, questa l’ipotesi più accreditata anche se sono ancora in corso gli accertamenti per risalire al perché, in quel momento, la donna si trovasse lì e stesse camminando proprio così vicino ai binari. “Perché” che, purtroppo, rimarranno per sempre domande aperte.
Non ci sono infatti testimoni in grado di dire con certezza come si sono svolti i fatti se non il macchinista del treno merci e quello dell’Intercity 584/585 Trieste-Roma Termini che ha fatto di tutto per cercare di schivarla.
L’impatto è stato talmente violento che la donna è morta sul colpo colpita in testa da un corpo contundente, probabilmente un pezzo del convoglio che nell’urto l’ha ferita mortalmente. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, vigili del fuoco, polizia e i poliziotti della polizia ferroviaria di Orvieto.
La donna non aveva con sé documenti ma, secondo gli inquirenti, si tratterebbe di una giovane prostituta nigeriana, apparentemente di circa trent’anni. A lasciarlo presupporre sarebbe stato l’abbigliamento della donna particolarmente succinto. Il suo riconoscimento è particolarmente difficile in quanto la donna, nell’impatto, è stata in parte sfigurata. Determinanti, a questo punto, saranno le impronte digitali e l’ispezione cadaverica prevista per la giornata di oggi.
La polizia scientifica sta acquisendo più prove possibili.
Il corpo della donna è a disposizione del magistrato, la dottoressa Elisabetta Massini della Procura di Terni e attualmente si trova all’obitorio del Santa Maria della Stella di Orvieto. In queste ore gli inquirenti stanno cercando anche di contattare alcuni numeri in rubrica nel telefono cellulare che è stato trovato tra gli effetti personali della donna. «Resta, personalmente, una grande tristezza interiore» ha commentato il sindaco di Fabro Maurizio Terzino.
La circolazione ferroviaria ha subito qualche rallentamento tra le 14.00 e le 17.15, sulla linea convenzionale Firenze – Roma. Per consentire all’Autorità giudiziaria di effettuare i rilievi di rito – ha informato una nota di rete Ferroviaria Italiana – un treno Intercity e 5 Regionali hanno registrato ritardi tra 10 e 40 minuti. Il treno investitore, l’Intercity 585 diretto a Roma, è ripartito con circa 3 ore di ritardo». (Sa.Simo)