L’affollata assemblea con i cittadini di San Pellegrino, il sindaco di Norcia Nicola Alemanno e la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini nel tendone mensa della protezione civile di Orvieto, è stata sicuramente positiva ed ha chiarito in modo netto le varie fasi relative alla durata dell’emergenza ed il percorso verso la ricostruzione.
La violenta pioggia e il vento della scorsa notte hanno dimostrato come la vita nelle tende sia assolutamente da superare. Molte le domande dei cittadini relative alle necessità di attivazione delle squadre dei tecnici per le verifiche sulle agibilità/inagibilità delle proprie abitazioni.
Altre richieste hanno riguardato i provvedimenti relativi ai contributi per chi volesse da subito trovare un’autonoma sistemazione in case in affitto o presso strutture alberghiere e poi, tempi e modalità per avviare i lavori per i prefabbricati.
Prima Alemanno poi la Marini hanno risposto in modo esaustivo. La Presidente ha chiarito da subito che le squadre dei tecnici affiancati anche dai vigili de fuoco inizieranno nelle prossime ore le verifiche tecniche sulle abitazioni. Si avrà così un primo quadro della case agibili, quelle inagibili e le zone di transito possibili all’interno delle zone rosse.
Seguirà la fase di messa in sicurezza di demolizione o puntellamento delle case. Tutte le decisioni verranno prese in stretto raccordo con il comune che dovrà impegnarsi da subito a censire le varie situazioni famigliari arrivando al più presto a definire il preciso fabbisogno del numero dei prefabbricati necessari a San Pellegrino.
Poi si avvieranno i lavori di urbanizzazione delle aree dove installare gli stessi. È stato ribadito in modo netto ed in tempi certi il superamento delle tendopoli. Del resto ieri notte abbiamo avuto modo di capire come non sia possibile pensare di restare in tenda nelle condizioni di pioggia e freddo che peggioreranno con la stagione autunnale.
La presidente Marini ha chiarito come il contributo per l’autonoma sistemazione sia un diritto per chi ha la casa inagibile e per quelle abitazioni agibili o parzialmente agibili in aree che possono essere a rischio di crollo di altri fabbricati. I cittadini hanno molto apprezzato il discorso della presidente chiaro, determinato, quasi didattico, che ha permesso di capire l’apertura di questa nuova fase. Si cercherà di comprimere per quanto possibile i tempi di uscita dalle tende, ma, ha assicurato la Marini, è confermata ancora l’assistenza della protezione civile ai cittadini fino alla fine di questo primo percorso di uscita dalla stretta emergenza. Infine grande apprezzamento della Presidente per il lavoro svolto dall’intero sistema della protezione civile in particolare per i tanti volontari all’opera nella nostra e nelle altre regioni. (Giuliano Santellli)