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Home Cultura

L’occhio di bue si ferma sulla “Cacciata dei Goti” perchè il “Teatro è guardare vedendo”. Ecco la nuova stagione del Mancinelli

Redazione by Redazione
17 Settembre 2016
in Cultura, Secondarie, Archivio notizie
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ORVIETO – Non fermarsi a ciò che vede superficialmente l’occhio ma entrare dentro l’immagine, capirne le sfumature, scandagliarne l’origine. Dopo le polemiche estive che ne hanno compromesso il futuro, è proprio questo il leitmotiv dell’Associazione Te.Ma nello scegliere come incipit della nuova stagione teatrale del Mancinelli una frase di Giorgio Albertazzi: “Teatro è guardare vedendo” e come grafica lo storico sipario con “La cacciata dei Goti” dove la luce dell’occhio di bue si ferma volutamente sul guerriero in sella a un cavallo bianco. Un’immagine di buon auspicio, il segnale che, “eppur siamo ancora qua”.
“Eppur” perchè, nonostante da mesi non percepiscano gli stipendi, il motore dell’associazione, i suoi dipendenti, continuano a lavorare incessantemente ed è grazie a loro – come ha giustamente sottolineato la presidente Sabrina Ceprini nel suo intervento –  se tutto questo è stato possibile.  Si apre dunque un nuovo capitolo per il teatro cittadino, quello del post-Paolini con il nuovo direttore artistico Leonardo Petrillo presente alla conferenza di ieri insieme al sindaco di Orvieto Giuseppe Germani, l’assessore alla Cultura Vincenzina Anna Maria Martino, la presidente di TeMa Sabrina Ceprini, il presidente della Fondazione Cro Vincenzo Fumi.

 

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Una ventina i titoli in cartellone che, tra ottobre ed aprile, porteranno in scena un mix di novità e affermati successi con l’auspicio dell’associazione ma anche del Comune, che possano abbracciare tutti i gusti e soprattutto aumentare il numero dei soci. “Invitiamo tutti a sostenere la cultura della nostra città – è stato l’invito di tutti gli intervenuti – diventando soci dell’associazione. Non mancherò, ogni sera – è la sfida lanciata bonariamente dalla presidente – di controllare il numero dei soci. Vogliamo che cresca giorno dopo giorno”.
Al ricordo dell’attrice orvietana Anna Marchesini recentemente scomparsa dopo un’estenuante malattia, ha dedicato l’inizio del suo intervento il sindaco Giuseppe Germani. “E’ stata e lo sarà anche in futuro un grande esempio per tutti noi”.
Germani ha poi ringraziato Enrico Paolini per il lavoro svolto per molti anni alla direzione del teatro e l’associazione TeMa “che – ha sottolineato – nonostante tutto è stata in grado di presentare una stagione teatrale all’altezza della nostra città. Quest’anno inoltre abbiamo due importanti elementi di novità: la possibilità e la volontà di partecipare a bandi nazionali non facendo conto solo ed esclusivamente su risorse pubbliche e la scelta di dedicare alcuni appuntamenti della stagione anche al sociale con lo spazio delle Commemorazioni”.
Fondamentale per la riuscita del cartellone è, come ogni anno, la partecipazione della Fondazione Cassa di Risparmio “nonostante anche la Fondazione – è intervenuto il presidente Vincenzo Fumi – abbia quest’anno meno disponibilità ma non mancheremo mai di appoggiare la TeMa”. Quest’anno, inoltre, c’è anche l’attenzione del Mibact (ministero per dei beni e delle attività culturali e del turismo) il cui sottosegretario Antimo Cesaro, in visita qualche giorno fa al teatro, ha sottolineato la necessità di sostenere e promuove il Mancinelli quale teatro più importante del territorio. “Per noi è statao motivo di orgoglio – ha aggiunto l’assessora Martino – aver avuto ospite il sottosegretario, vorrà dire che, a momento debito, gli ricorderemo le parole che ci ha detto”. Il programma della nuova stagione è stato poi presentato dal direttore artistico Leonardo Petrillo.

 

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– IL PROGRAMMA –

Con un cartellone di una ventina di titoli tra le migliori proposte del panorama teatrale italiano, il Mancinelli torna ad alzare il sipario con una ricchezza di offerte culturali contraddistinte da quell’indubbia qualità che dasempre caratterizza il suo programma artistico.

In scena, tra ottobre ed aprile, un mix di stimolanti novità e affermati successi che spaziano tra grandi testi di prosa e brillanti commedie, coinvolgenti spettacoli di danza ed esilaranti appuntamenti di cabaret, senza tralasciare il reading e l’opera, portata in scena dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, che nell’ambito della Stagione Lirica Regionale 2016 presenta il nuovo allestimento Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi.

Immancabili i grandi classici con il mito immortale dell’Edipo di Sofocle raccontato nell’Edipo Re per la regia di Andrea Baracco e nell’Edipo a Colono per la regia di Glauco Mauri (che ha vinto recentemente il Premio Speciale del Presidente della Giuria a Le Maschere del Teatro Italiano 2016), sul palco insieme a Roberto Sturno. Diretta da Cristina Pezzoli, Nancy Brilli è in scena con una rilettura in chiave moderna dell’opera di William Shakespeare Bisbetica.

Graditissimo ritorno al Mancinelli, per il sesto anno consecutivo, per Canto di Natale, spettacolo cult di Argot Produzioni diretto da Tiziano Panici, che ripercorre la nota favola di Charles Dickens con uno spettacolo itinerante apprezzatissimo da grandi e bambini.

Spazio poi alla commedia con protagonisti volti noti del mondo cinematografico e televisivo come Nicolas Vaporidis in scena con la divertente pièce sul mondo delle separazioni Finchè giudice non ci separi e Massimo Ghini, che si misura, nel doppio ruolo di protagonista e regista, con la travolgente comicità di Un’ora di tranquillità, grandissimo successo teatrale di uno dei più apprezzati drammaturghi francesi contemporanei, Florian Zeller. Luca Barbareschi e Chiara Noschese sono gli interpreti della commedia brillante L’anatra all’arancia, mentre Michela Andreozzi è la protagonista di Maledetto Peter Pan, spettacolo che nasce dall’idea di raccontare, ridendo fino alle lacrime, un dramma che tutti conoscono: il tradimento.

Nel doppio ruolo di protagonista e regista, Filippo Dini (che si è recentemente aggiudicato il premio come migliore regia per il suo Ivanov a Le Maschere del Teatro Italiano 2016) debutta al Mancinelli in PRIMA NAZIONALE accanto ad Asia Argento con lo spettacolo Rosalind Franklin, che ripercorre la vicenda della scoperta della struttura del DNA e gli ultimi anni di vita della scienziata che riuscì a decifrare ciò che era definito “il segreto della vita”.

Nei panni di due sorelle della piccola borghesia toscana al centro di un dramma familiare a tinte ironiche e dall’intrinseca assurdità, Lucia Poli e Milena Vukotic, insieme a Marilù Prati, sono le protagoniste di Sorelle Materassi, del libero adattamento di Ugo Chiti dal romanzo di Aldo Palazzeschi.

Sul palcoscenico del Mancinelli anche il gradito ritorno di Alessandro Benvenuti, che analizza con un linguaggio comico modernissimo e con chirurgica spietatezza il progressivo degenerare dei rapporti tra i membri di una famiglia in Un comico fatto di sangue, da lui scritto, diretto e interpretato.

Non mancano in cartellone protagonisti del mondo del cabaret e del varietà come Francesca Reggiani che in Quello che le donne (non) dicono, spettacolo nuovo di zecca, offre una vera e propria carrellata di battute, di parodie e di personaggi.

Tanti i personaggi imitati dal comico romano Roberto Ciufoli in Tipi, con cui analizza i lati più nascosti ed esilaranti dell’essere umano.

Brillante e irresistibile anche That’s life! Questa è la vita, il one man show con cui Riccardo Rossi descrive, con la consueta eleganza, ricordi, sogni, utopie e paure connesse alle varie età della vita.

A rappresentare la grande danza ci sono i Sonics con il loro nuovo attesissimo allestimento Toren, creazione fortemente visuale e ricca di nuove sperimentazioni sceniche e acrobatiche. L’étoile Emanuela Bianchini e i solisti della Mvula Sungani Physical Dance rendono tridimensionali arie di opere, canzoni e musiche in Caruso e altre storie italiane, nuovo allestimento coreografico ispirata al testo della splendida lirica scritta da Lucio Dalla, Caruso.

ben-hur   caruso-mvula-sunganiNato dalla penna di Gianni Clementi per la formidabile coppia Paolo Triestino – Nicola Pistoia (accompagnati dalla talentuosa Elisabetta De Vito, finalista alle maschere del teatro 2012-2013 come attrice non protagonista) è poi Ben Hur, che con un perfetto mix di risate,pensieri ed emozioni affronta il tema dell’immigrazione e del razzismo in modo nuovo e brillante.

La Compagnia Mastro Titta torna sul palcoscenico del Mancinelli con The Blues Brothers, originale commedia musicale che celebra immortali melodie del soul, del blues e del rock’n’roll ispirandosi al celeberrimo film omonimo.

 Una Stagione, dunque, importante per i titoli, per la varietà delle proposte, per la ricchezza dei linguaggi e il prestigio degli interpreti. Il tutto accompagnato da appuntamenti d’eccezione come le 3 Lezioni di Storia Speciale di Edizioni Laterza. Raccontare, appassionare, coinvolgere: il rigore scientifico di storici autorevoli, il palcoscenico di un teatro prestigioso e un pubblico curioso e sempre più partecipe. Questa la formula vincente delle Lezioni di Storia che approdano con un ciclo speciale a Orvieto con protagonisti alcuni tra i più prestigiosi nomi della storiografia italiana: Emilio Gentile (Il capo e la folla. La genesi della democrazia recitativa), Alberto Mario Banti (Il balcone di Manet. Costumi e morale borghese), Antonio Forcellino (Leonardo. Il genio senza pace).

Poiché “Teatro è guardare vedendo” significa anche capire, è in quest’ottica che sono presenti in cartellone i due appuntamenti inseriti in Commemor-Azioni, spettacoli dedicatial tema della violenza contro le donne e alla giornata della memoria. Si tratta del reading musicale Non ho peccato abbastanza di Theama Teatro – in scena in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – e Un volo leggero, con cui Evelina Mehnagi e gli altri componenti di Ashira Ensemble, tra racconti, suoni e canti, celebrano la giornata della memoria, per non dimenticare una delle pagine più tristi della Storia.

E non finisce qui. In programma al Mancinelli non solo spettacoli ma anche Incontri con gli artisti, progetto Scuole a Teatro, Torneo di Teatro Amatoriale e altre attività che viaggiano in parallelo alla Stagione.

Forte del grande successo riscosso negli anni passati, il Mancinelli torna a proporre la formula dell’abbonamento a 6 o 8 spettacoli (alcuni fissi ed altri a scelta).

Abbonarsi al Mancinelli significa non solo evitare file in biglietteria e garantirsi un posto sicuro in teatro, ma anche ottenere un notevole risparmio sul costo dei biglietti.

Al momento della sottoscrizione sarà richiesto un versamento del 50% del costo totale dell’abbonamento (da saldare a novembre) in aggiunta alla quota sociale di 30 euro. Diventare Socio TEMA, oltre ad offrire agli iscritti una serie di vantaggi e agevolazioni, rappresenta un segno tangibile di partecipazione esostegno alle iniziative culturali proposte.

 Il botteghino resterà aperto il 22 – 23 – 24 settembre per dare la possibilità ai Soci/Abbonati TEMA di riconfermare (o cambiare) i posti in abbonamento della scorsa Stagione Teatrale. Dal 29 settembre la campagna abbonamenti è aperta ai nuovi abbonati. Gli orari di apertura della biglietteria sono i seguenti: giovedì – venerdì – sabato ore 10/13 15/18. La vendita dei biglietti dei singoli spettacoli inizierà il 27 ottobre, ad eccezione di Lezioni di Storia Speciale (fino ad esaurimento posti) e Un ballo in maschera in vendita dal 22 settembre.

 Per informazioni: www.teatromancinelli.com   biglietteria@teatromancinelli.it   Tel. 0763.340493.

Si ringrazia per il prezioso sostegno alla Stagione Teatrale: il Comune di Orvieto, la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, la Regione Umbria; il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per il Patrocinio di Lezioni di Storia Speciale; gli sponsor Enel, Vetrya, la Banca di Credito Cooperativo dell’Umbria, il Relais Borgo San Faustino.

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