di Valentino Saccà
ORVIETO – Scolar-mente è l’iniziativa incentrata sulla divulgazione del metodo scientifico, in adesione all’evento Notte dei ricercatori. Sabato 24 settembre presso il Centro Studi Città di Orvieto si è svolto in mattinata il convegno di apertura.
Dopo il saluto di prammatica e i ringraziamenti di Matteo Tonelli, presidente del Centro Studi è seguito il saluto istituzionale della vice presidente del consiglio comunale Roberta Cotigni, come rappresentante del comune portando anche il saluto del sindaco Giuseppe Germani e della vice sindaco Cristina Croce. Il convegno è stato poi aperto dall’intervento di Tiziana Tafani, consigliera Centro Studi.
“La collaborazione tra il comune, il Centro Studi e l’Associazione Luca Coscioni è una conessione importante che ha creato questo percorso che si apre con la giornata di oggi. Prima però di affrontare il nostro lavoro bisogna pensare al lavoro svolto da Luca come pilastro per tutto il resto dell’operato di ricerca scientifica in divenire. Il Centro Studi è un sistema creativo, economico e nucleo per collaborazioni e progetti in fieri, lavorando sul volontariato grazie ai volontari della cultura“.
La libertà di ricerca scientifica si è un pò rivelato il nodo gordiano del progetto Scolar-mente ed è stata una delle bandiere impugnate da Luca Coscioni. Giulia Sini dell’Associazione Luca Coscioni, e docente di matematica, ha fondato il suo intervento su questo principio capillare. “Di base la ricerca scientifica deve essere libera, la ricerca non è ne buona ne cattiva ma è conoscenza. Questo è stato uno dei punti saldi per l’operato di Luca, il quale ha fondato la nostra Associazione proprio in nome della libertà di ricerca scientifica. Il progetto Scolar-mente partirà a Novembre e si concluderà a Gennaio ed è strutturato su 4 incontri di cui i veri protagonisti saranno gli studenti e i loro insegnanti “.
L’intervento della dottoressa Sini si è poi concluso con una digressione sulla matematica che viene definita scienza perfetta, ma che deve essere guardata con occhio critico, con attenzione e capacità come per tutte le altre scienze.
E’ seguito poi un interessante e dovizioso intervento del dottor Michele De Luca sulla ricerca scientifica delle cellule staminali.
“Le cellule staminali sono molte e fanno capo alla cellula madre detta staminale-embrionale. Luca si è occupato molto di questo tipo di ricerca. Siamo in grado di modificare geneticamente le cellule staminali malate e noi stessi stiamo lavorando a modificare geneticamente le cellule della pelle per poter risolvere diverse malattie. Tutto questo non è possibile senza una libertà di ricerca e di conoscienza, per la quale Luca Coscioni si è sempre battuto“.
Altro interessante intervento quello del dottor Giulio Carminati su comunicazione e scienza. “Oggi la comunicazione è concentrata nelle mani di pochi individui, quindi risulta anche pericolosa. In Italia la comunicazione scientifica risulta in grave ritardo, mancando una base di divulgazione scientifica. Sui canali BBC C’è una grande offerta di divulgazione scientifica attraverso format tv di grande competenza.
La RAI invece presenta una carenza per quanto riguarda la programmazione scientifica e di integrazione scolastica. Oggi la comunicazione pervade qualsiasi tipo di ambito e sono 11 le grandi aziende mondiali, chiamate le 11 grandi sorelle, che detengono il monopolio delle comunicazione mondiale, che crea una rete globale della creatività“.
Sono poi seguiti gli interventi del dottor Marco Cristofori su Global Health e quello del dottor Gilberto Corbellini sul rapporto tra scienza e politica e in fine il dibattito. Questo convegno ha spalancato le porte verso il progetto Scolar-mente che nella sua complessità e varietà di argomenti e metodologie ha ribadito la libertà di ricerca scientifica, quale pietra angolare per edificare un percorso formativo serio.