ORVIETO – A Pian del Vantaggio arrivano i nasi elettronici. Di che si tratta? Di moderni strumenti di rilevazione in grado di misurare in continuo l’odore contenuto in campioni d’aria, fornendo così una rappresentazione dettagliata dell’aumentare o del diminuire della presenza di molecole/miscele odorigene presenti. Insieme al sistema cosiddetto di “campionamento discreto” sono stati installati dall’Arpa Umbria a seguito della segnalazione di un privato.
“I nasi elettronici – spiegano dall’Agenzia per l’Ambiente – vanno però inizialmente “addestrati” ovvero calibrati per riconoscere la tipologia dell’odore: ciò si può fare integrando l’acquisizione dei dati rilevati dal naso elettronico con i dati provenienti da segnalazioni della popolazione, da stazioni meteorologiche, dal campionamento tempestivo di aria odorosa con sistemi situati in prossimità dei nasi elettronici e attivabili tempestivamente da remoto mediante SMS. I campioni prelevati da questi sistemi vengono analizzati in laboratori per olfattometria dinamica e/o laboratori chimici per essere poi studiati mediante adeguati sistemi di analisi di dati”.
Circa invece le richieste dei dati relativi all’impatto ambientale della discarica su aria e suolo che verranno poi messi a disposizione della Commissione Speciale per ciò che riguarda gli effetti sulla salute dei cittadini, la richiesta è stata già inoltrata agli Enti preposti.
Di questo e di rifiuti se ne è parlato durante la “Commissione Speciale di Studio sulla Materia Ambientale e Rifiuti” riunitasi in questi giorni a seguito della convocazione della presidente Martina Mescolini, alla presenza del sindaco, Giuseppe Germani e dei tecnici del Comune. Al centro della riunione, come già annunciato, varie tematiche ambientali, in particolare: la perizia sul terzo calanco a seguito dell’ordinanza di annullamento da parte del Consiglio di Stato del ricorso presentato dal Comune di Orvieto per la riforma della sentenza del T.A.R. Umbria n. 00025/2015 e le recenti dichiarazioni del sindaco di Roma, Virginia Raggi sull’eventuale trasferimento dei rifiuti della capitale nei vari siti di proprietà ACEA, ivi compresa la discarica “Le Crete” di Orvieto.
Per quanto riguarda la perizia sul terzo calanco che riguarda la variante al Piano regolatore generale e l’esistenza di un’area boschiva in corrispondenza del cosiddetto “terzo calanco” della discarica, alle domande dei consiglieri comunali membri della Commissione circa i passaggi compiuti dalla Regione Umbria, gli ulteriori iter procedurali del 2°/3° calanco e il contratto di servizio in essere tra il Comune di Orvieto e Sao, il Sindaco e i tecnici comunali hanno risposto ripercorrendo l’iter amministrativo compiuto dal 2011 quando la Comunità Montana “Orvietano-Narnese-Amerino-Tuderte” riconobbe l’esistenza del bosco ed il Consiglio Comunale all’unanimità dichiarò l’area individuata per l’attivazione del 3° calanco come “area boschiva” fermando così tale progetto. L’amministrazione Comunale metterà comunque a disposizione della Commissione Speciale tutti gli atti inerenti gli aspetti suddetti.
Il sindaco ha poi annunciato che nei giorni scorsi il nuovo perito consulente tecnico nominato dal Consiglio di Stato, Prof. Piovesan dell’Università della Tuscia, ha effettuato con i propri collaboratori un primo sopralluogo alla presenza del perito del Comune Prof. Venanzoni. Prossimamente, inoltre, si terrà un incontro convocato dai Sindaci del Comprensorio riguardante l’intero comparto ambientale (3° calanco, geotermia, eolico, ecc.) posto che gli Enti territoriali intendono dare chiara indicazione alla Regione al fine di escludere ogni eventuale attuazione che danneggi oltremodo l’ecosistema locale.
Per quanto riguarda la paventata ipotesi di trasferimento di rifiuti a Le Crete da Roma capitale a seguito delle dichiarazione della sindaca Virginia Raggi, è stato ribadito che eventuali trasferimenti di rifiuti urbani devono essere stabiliti dagli accordi tra le Regioni. In tal senso, da parte dei membri della Commissione Speciale è stata sottolineata la necessità di pervenire ad un aggiornamento del Piano Regionale dei Rifiuti con indicazioni scaturenti dall’ambito unico AURI.
La riunione si è conclusa con l’anticipazione di una serie di prossime audizioni con USL, ARPA, ATI4, finalizzate ad acquisire le informazioni e i dati necessari circa la discarica “Le Crete” e il fabbisogno del territorio d’ambito (oggi ambito unico); dati che dovranno essere alla base della relazione della Commissione Speciale da sottoporre al Consiglio Comunale per proseguire il confronto costruttivo con la Regione Umbria.