ORVIETO – Oggi Anna sarà a Orvieto per un’ultima volta. Oggi Anna saluterà la sua gente. Oggi è il giorno del silenzio. Questo pomeriggio alle 16 nella chiesa di Sant’Andrea entrerà il feretro di Anna Marchesini che dopo aver lottato dieci lunghi anni contro una malattia sfiancante si è spenta all’età di 63 anni. Oggi non si ride. Si piange.
Anche se la sua ironia benevola e sferzante, i suoi voluti plurali sempre al femminile per omaggiare la sua orvietanità, sembrano risuonare nelle orecchie di chi ha avuto il privilegio di conoscerla. Anzi, si potrebbe quasi sentire pronunciare, con quel disincanto che mai l’abbandonava, “Cosa sono quelle facce, sembra sia morto qualcuno”.
Da quando si è appresa la notizia della sua morte, dopo il messaggio su facebook diffuso dal fratello Gianni, è un susseguirsi di messaggi di cordoglio, di ricordi, di sfoghi, di “ci mancherai”. I funerali si celebreranno in forma privata ma sono attesi in città i sui amici più stretti, quelli che con lei hanno vissuto un pezzo di vita e di carriera, Tullio Solenghi e Massimo Lopez. Atteso anche Fabio Fazio per il quale era soprattutto un’amica con cui aveva da sempre avuto un rapporto di confidenza e sincerità. Il segno lo ha lasciato Anna, eccome.
Quel corpo trasformato dalla malattia non ha smesso mai di lottare e di esserci. Sempre. Dopo Orvieto, in Umbria, la sua ultima comparsa l’ha fatta al teatro di Amelia dove aveva portato in scena “Cirino e Marilda non si può fare” in occasione dell’Ameria festival. A ricordarla è proprio il coordinatore del festival, Riccardo Romagnoli.
«Davanti a un teatro gremito, rappresentò “Cirino e Marilda non si può fare”, una sorta di monologo intercalato da brani musicali eseguiti da un trio di sperimentati strumentisti, recitò “a più voci”, come solo lei sapeva fare, sostenendo le parti di un attempato professore e quelle della grassa tenutaria di una pensione, che cercava di rifilargli in moglie la figlia zitella.
Squarci di prorompente comicità, alternati a momenti di patetica introspezione : tutti sottolineati da applausi di un pubblico divertito e molto commosso, stante l’evidente sforzo fisico cui la grande attrice, duramente provata dalla malattia, si stava sottoponendo. Fu un successo memorabile».
Il 15 ottobre prossimo Tullio Solenghi, che con lei e Massimo Lopez formò l’indimenticabile Trio, sarà sullo stesso palcoscenico amerino per rappresentare un suo show, imperniato sull’epistolario di Mozart. Sarà un’occasione per ricordarla. Profondo cordoglio è stato espresso anche dalla comunità Umbra degli psicologi. «Ciao Anna, grande donna, grande artista, attrice e scrittrice», ha scritto in un breve messaggio l’Ordine Regionale presieduto da David Lazzari. “Psicologa, scelse di portare la sua sensibilità sulle scene e nei libri. Ha saputo dire con leggera ironia tante verità”. L’ordine ha annunciato che sarà ricordata in occasione della prossima edizione dello Psicologia Umbria Festival. (Sa.Simo)