di Maria C. Grillone Giustacuore
Leggo gli articoli sui giornali on line e a seguire i commenti spesso, quasi sempre, anonimi.
Non intendo entrare nel merito della scelta dell’anonimato, che può essere dettata da timidezza, da insicurezza riguardo al proprio pensiero, da timore di esporsi al giudizio altrui, da chissà cos’altro…Tuttavia devo ammettere che è una scelta che non condivido. Se fossi Responsabile di un Giornale non l’accetterei. Perchè? Per spronare tutti verso la conquista di una maggiore libertà interiore. E la libertà interiore ci viene dal CORAGGIO. Spesso noi scambiamo per coraggio la sfrontatezza, la reazione istintiva, a volte la maleducazione nel buttare in faccia all’altro i veleni che coltiviamo dentro.
Immaginiamo di essere in un’assemblea chiamata a esaminare, valutare, giudicare un avvenimento, una persona, un comportamento…e alla fine ci troviamo tutti concordi nell’esprimere lo stesso giudizio addirittura usando le stesse frasi, le stesse parole. Nella realtà metà di quell’assemblea è agli antipodi rispetto all’altra. La differenza la fa il CORAGGIO, che nella sua etimologia latina significa AGIRE CON IL CUORE. Se lasciamo che ogni nostro pensiero, ogni nostra parola, ogni nostra azione passi prima attraverso il nostro cuore, questi non possono essere orientati al male dell’altro, all’intento di ferirlo, di distruggerlo, ma sono dettati dalla volontà del bene dell’altro, dal desiderio di stimolarlo alla riflessione e di aiutarlo a esprimere il meglio di sè. Questa franchezza è libertà interiore che ci viene dal CORAGGIO, dall’ agire con il cuore. E prima ancora di essere di aiuto agli altri, è di aiuto a noi stessi, ci aiuta a ‘crescere’ perchè ci induce a una costante sapiente introspezione prima di esprimerci. Fa sì che da noi non escano solo parole, ma la dimensione migliore di noi stessi.