ORVIETO – Viterbo, Orvieto e Chiusi sono città a vocazione prevalentemente turistica inserite in un ambito territoriale interregionale ben definito e storicamente conosciuto come “Etruria Meridionale”, vocazione che l’Amministrazione Comunale di Orvieto intende perseguire attivando tutte le iniziative strategiche al raggiungimento dell’obiettivo e valorizzando le caratteristiche peculiari del proprio territorio.
Il settore turistico costituisce, infatti, un elemento trainante per economia, fatturato e numero di addetti, nonché per l’indotto dell’area territoriale che comprende i suddetti Comuni e che rappresenta un bacino completo, omogeneo e sostenibile dal punto di vista dell’offerta turistica integrata.
Negli ultimi anni si sono svolti numerosi incontri tra Enti Locali territoriali, Associazioni di categoria e reti di imprese per avviare e favorire lo sviluppo del turismo integrato in un sistema di rete. In particolare attraverso l’accordo sottoscritto un anno fà tra la Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria Meridionale e i Comuni di: Bolsena, Cerveteri, Chiusi, Grosseto, Montalto di Castro, Orvieto, Tarquinia, Tuscania e Viterbo, è nato il progetto “Experience Etruria” per la valorizzazione del patrimonio turistico culturale dell’antica Etruria; a sua volta, il Comune di Chiusi ha sottoscritto un protocollo per il progetto rendendosi coordinatore a capofila per il comuni toscani di: Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Murlo.
E’ con questi presupposti e nel quadro degli sviluppi del progetto “Experience Etruria” che, prossimamente, verrà costituito il “Distretto Turistico Interregionale dell’Etruria Meridionale” comprendente anche le aree interregionali di Toscana e Umbria individuate secondo le modalità della legge 106/2011. Strumento, il Distretto, che può essere istituito con decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, su richiesta delle imprese del settore che operano nei territori interessati, previa intesa con le Regioni interessate; che persegue gli obiettivi della riqualificare e rilancio dell’offerta turistica a livello nazionale e internazionale, dello sviluppo delle aree e dei settori del Distretto, del miglioramento dell’efficienza nell’organizzazione e nella produzione dei servizi; ma anche assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità di investimento, di accesso al credito, semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni.
L’attivazione di questo strumento per la promozione integrata del territorio è stata infatti chiesta ai rispettivi Comuni di riferimento da: Associazione “ELT” Etruscan Life Tour Viterbo, Associazione CNA di Orvieto ed altre imprese aderenti all’iniziativa e dalla Rete Imprese Italia-Siena e Federalberghi di Chianciano Terme; richiesta subito condivisa dai Comuni di Viterbo, Orvieto e Chiusi.
I rapporti tra i Comuni e le Associazioni d’Impresa saranno regolati da un Protocollo d’Intesa il cui schema è stato approvato in questi giorni dalla Giunta Comunale di Orvieto e inviato alla Direzione Regionale Turismo dell’Umbria (le regioni Lazio e Toscana sono invece referenti per gli altri Comuni promotori), per l’avvio del procedimento istitutivo del Distretto stesso che sarà riconosciuto con Decreto del Ministro dei Beni Culturali. Il Protocollo d’Intesa verrà successivamente sottoscritto da aziende singole e associate che hanno fatto richiesta o da altre che intendessero farne parte.
I principali obiettivi e progetti da perseguire attraverso il Distretto sono:
– aumentare la competitività turistica del territorio della Etruria Meridionale attraverso l’interazione sinergica tra le risorse attrattive primarie (ambientali, culturali e ricettive), le infrastrutture che ne consentono la fruibilità ed il sistema delle imprese che erogano servizi di interesse turistico, realizzando, nel contempo, le condizioni per un concreto prolungamento della stagione turistica, favorendo la messa in campo di azioni e promozioni finalizzate alla destagionalizzazione delle attività. Valorizzare le aree dell’entroterra anche attraverso interventi volti a favorire il recupero delle aree archeologiche, dei borghi antichi, dei beni culturali e paesaggistici nonché lo sviluppo del settore agroalimentare, al fine di consentire una diffusa distribuzione dei flussi turistici nell’intero territorio dell’Etruria Meridionale;
– attuare interventi necessari alla riqualificazione delle strutture ricettive e degli esercizi pubblici e commerciali secondo modelli costruttivi e qualitativi coerenti all’adeguamento dell’offerta turistica urbana e territoriale a più elevati standard architettonici, estetici e di sostenibilità ambientale;
– sostenere attività e progetti di aggregazione e di integrazione tra le imprese turistiche, agrituristiche, anche favorendo una più stretta interazione tra i territori, utilizzando a tale scopo le tradizioni della cultura anche alimentare del territorio;
– promuovere un piano strategico unitario del territorio, integrando gli eventuali piani strategici o master-plan in fase di elaborazione nei diversi territori;
– promuovere l’integrazione e lo sviluppo delle infrastrutture dei trasporti (ferrovia, autolinee, aeroporto), quale elemento decisivo di supporto agli afflussi turistici;
– sviluppare interventi di riqualificazione urbana ed archeologica con criteri di sensibile riduzione del traffico veicolare e incremento di aree verdi e ciclabili;
– attuare conseguenti interventi di rimodulazione delle direttrici di traffico urbano e di sensibile ampliamento della disponibilità di parcheggi, anche interrati nelle aree di maggiore presenza turistica, incrementando al contempo i collegamenti con i parcheggi più decentrati;
– realizzare elaborazioni statistiche a supporto delle strategie di promozione e commercializzazione dei prodotti del Distretto;
– meglio integrare gli “Hub turistici” del Distretto con il sistema turistico e ricettivo;
– sviluppare e riqualificare l’offerta dei parchi archeologici e tematici;
– rendere coerenti le suddette progettualità con le politiche di sostenibilità energetica e ambientale;
– attuare, a sostegno delle suddette progettualità, le misure di razionalizzazione, semplificazione amministrativa e di riduzione degli adempimenti burocratici, prospettati, anche a titolo sperimentale, nelle vigenti leggi, ovvero promuovere modifiche normative ai medesimi fini, nel pieno rispetto delle garanzie a tutela della qualità del lavoro in applicazione dei CCNL sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacali comparativamente più rappresentative e in coerenza con il perseguimento di azioni concrete per promuovere la legalità e contrastare il lavoro nero e illegale; effettuare studi e ricerche sul territorio finalizzate alla sua valorizzazione e comunicazione anche attraverso le nuove tecnologie.
(Fonte: Ufficio stampa Comune di Orvieto)