I risparmiatori CRO-BpB non sono affatto rasseganti alla perdita che già hanno avuto nell’investimento in azioni BpB e hanno riempito la sala del Governatore del Palazzo dei Sette a Orvieto per individuare insieme come operare e per acquisire informazioni credibili, perché delle assicurazioni della banca di casa non si fidano più.
Sono arrivati anche da Terni e Amelia.
C’era uno spaccato “del risparmiatore”, non dello speculatore finanziario: la gentile signora anziana, l’operaio in pensione, il professionista, giovani che avevano investito il loro patrimonio famigliare in attesa di farlo diventare un lavoro, commercianti, agricoltori. Comune lo stato d’animo: la più profonda delusione, a volte anche personale, perché non è stato rispettato il rapporto di fiducia , come è emerso dagli interventi , tra risparmiatore, con esigenze semplicissime, e le garanzie del consulente CRO che ha venduto il pacchetto. Un risparmiatore che aveva necessità di far rendere al meglio il capitale in assoluta sicurezza, non disponibile a rischi, con la necessità di riconvertire facilmente l’investimento in liquidità se fosse stato necessario, fiducioso nella persona che aveva davanti e nella Cassa di Risparmio di Orvieto.
Gente che rappresenta milioni di euro bloccati a Bari. Alcuni attendono da quasi un anno di rivedere i propri quattrini, tutti non sanno se e quando e quanti questi potranno essere riconvertiti in disponibilità di acquisto, in soldi sonanti. Sono persone più insicure, che non spenderanno perché il futuro è più incerto o che non potranno spendere, che renderanno per necessità economica o psicologica ancora più asfittica la nostra economia territoriale.
Ci siamo persi in discussioni di lana caprina per anni, tra destra e sinistra, senza accorgerci che ci stavano sfilando di mano un parte consistenza di ricchezza spendibile, socialmente rassicurante.
La discussione è stata arricchita da molti contributi tecnici dei rappresentanti delle associazioni dei consumatori e da legali che hanno garantito la loro disponibilità a seguire i risparmiatori. Erano presenti l’Unione nazionale consumatori, Federconsumatori-Terni, ADOC.
Nel pomeriggio ha effettuato interviste e riprese anche Luca Ribustini, di spazioconsumatori.tv, che saranno visibile in molte tv locali e tv internet.
L’assemblea ha deciso infine di costituire un comitato e hanno offerto la loro disponibilità come soci fondatori Fabio Giovannella, Luigi Ianni, Giovanni Cocucci, Paolo Moretti. In qualche giorno sarà costituito il comitato a cui potrà ufficialmente aderire chi vorrà, oltre le circa quaranta persone che hanno già offerto la disponibilità.
Per richiedere informazioni o aderire è sufficiente scrivere a comitatorisparmiatoricro.bpb@gmail.com. (d.f.)