Riceviamo da Diego Righini, Consigliere delegato e Manager ITW LKW Geotermia Italia spa, e pubblichiamo
ITW LKW Geotermia Italia Spa, anche alla luce della manifestazione organizzata dai sedicenti comitati del no che si è svolta domenica 12 giugno sull’Alfina, è quantomai convinta di perseguire con tutte le sue forze il progetto geotermico che dal 2011 la vede impegnata sui territori di Castel Giorgio e Acquapendente.
La presenza irrisoria (si contano circa 40 manifestanti), stando alla foto di gruppo fatta circolare sui social e sui siti on line dagli stessi organizzatori, è la migliore risposta che Geotermia Italia potesse avere. Adesso abbiamo la certezza che la maggioranza degli abitanti di questo territorio sta dalla nostra parte, ci chiede di realizzare un progetto che è sviluppo, prospettiva e sicurezza per l’intera area dell’Alfina. Ed è anche una risposta alle Istituzioni locali e regionali, fino a oggi sollecitati dai pochi contrari al progetto: ora non ci sono più dubbi, su 7.704 abitanti (tanti quanti sono i residenti tra Castel Giorgio e Acquapendente) soltanto una quarantina domenica mattina si sono scomodati per contrastare il nostro progetto.
Progetto che vale la pena ricordare significa 12 milioni di euro come investimenti iniziali, 50 posti di lavoro per due anni per la realizzazione della centrale geotermica, 15 assunzioni a tempo indeterminato, altri 50 posti di lavoro per altri due anni per la realizzazione della rete termoelettrica (interamente finanziata da Geotermia Italia). Per tutto questo diciamo: #SIALLAGEOTERMIA.