ORVIETO Il comitato “NO TRAFFICO PESANTE A ORVIETO SCALO” ha indetto un’assemblea pubblica per venerdì 24 giugno alle 21 presso il centro sociale (ex scuola media) di via Monte Nibbio al fine di illustrare le finalità del Comitato e le attività finora poste in essere. Nel corso della riunione sarà possibile apporre la propria sottoscrizione per aderire al Comitato.
Il comitato è presieduto da Franco Montanucci e si è costituito da pochi mesi ai piedi della Rupe. Apartitico, apolitico e senza scopo di lucro, è finalizzato ad “ottenere l’adozione di provvedimenti che rimuovano le cause di inquinamento, acustico e atmosferico, da traffico pesante in Orvieto Scalo, attraverso il divieto di transito dei mezzi, nel tratto compreso tra la rotatoria di via Angelo Costanzi, Via Sette Martiri, Via Giovanni Ciuco”.
“Da piu di cinque anni – avevano sottolineato dal Comitato – alcuni residenti di Orvieto Scalo hanno rappresentato piuÌ volte, all’Amministrazione Comunale e Provinciale, la situazione difficile in cui vivono gli abitanti delle vie indicate, considerata la crescita esponenziale non solo del traffico di autovetture, mezzi agricoli, ma, soprattutto, di mezzi pesanti (autoarticolati, autocarri, porta containers etc.) utilizzati per il trasporto ogni tipo di merce, anche potenzialmente pericolosa (quali carburanti,GPL etc.), tanto piuÌ considerata la vicinanza alla strada di civili abitazioni, esercizi commerciali e anche di una scuola.
In particolare, il transito inizia alle prime ore dell’alba per poi aumentare nell’arco della giornata, fino a tarda notte, e cosiÌ di seguito, a discapito degli abitanti delle vie in questione, che, complice anche il pessimo stato del manto stradale, sentono letteralmente tremare le proprie abitazioni al passaggio dei camion e degli autotreni. Non solo, spesso, quando il traffico veicolare non eÌ rallentato per il notevole afflusso, difficilmente viene rispettato il limite di velocitaÌ, anche da parte dei mezzi pesanti che transitano a velocitaÌ non adeguata, incuranti della possibile presenza dei pedoni e del fatto che ci si trovi all’interno di un centro abitato”.
Uno stato di fatto tale da ingenerare “una costante situazione di pericolo per i cittadini, e un notevole inquinamento acustico oltre che atmosferico”. Gli abitanti della zona, infatti, non si sentono liberi di aprire le finestre delle loro case, per un normale ricambio dell’aria, spesso irrespirabile. “La situazione, laddove ve ne fosse stato bisogno – dicono – eÌ stata fatta presente da piuÌ di cinque anni alle Amministrazioni Comunali che si sono susseguite nel tempo, e provinciali, attraverso lettere, raccolta di firme, richieste espresse, ma, a tutt’oggi, nonostante continue promesse, nessun provvedimento eÌ stato posto in esecuzione.
Di qui la costituzione del Comitato volto ad assumere ogni opportuna legittima iniziativa presso le Sedi Istituzionali competenti, e intraprendere eventuali azioni legali, per la tutela del sacrosanto diritto alla salute e all’incolumitaÌ degli abitanti di Orvieto Scalo. La presente iniziativa eÌ aperta a chiunque altro voglia condividere i principi ispiratori del Comitato che puoÌ apporre la propria sottoscrizione, per adesione, recandosi in Orvieto Scalo via Sette martiri n.3/A”.