ORVIETO – “Dona il sangue. Tutti lo possono fare…”. Con questo appello oggi l’Avis festeggia la giornata del donatore. Ad Orvieto, forse più che altrove, andrebbe incentivata questa buona pratica, questa buona azione, perchè, come recentemente reso noto dal consiglio direttivo dell’associazione di Orvieto, nel 2015, si è registrata una grave carenza di sangue. Basti un dato: con una popolazione di circa 20753 abitanti, i donatori sono appena 573 con una percentuale pari al 2.76%.
“E’ importantissimo – ha affermato la presidente della Regione Catiuscia Marini durante la conferenza stampa di ieri a Perugia- donare volontariamente il sangue in quanto ciò ci consente non soltanto di avere l’autosufficienza a livello regionale, ma di garantire soprattutto la sicurezza del plasma, e di non dover ricorrere al mercato internazionale che in passato ha dato notevoli problemi proprio sotto il profilo della sicurezza”. Un appello quello della presidente Marini particolarmente apprezzato dal presidente di AVIS Magara per il quale “purtroppo in questa prima metà del 2016 abbiamo registrato una lieve diminuzione delle donazioni, ed è questa la ragione per la quale abbiamo voluto realizzare una campagna di sensibilizzazione”.
Per Marchesi, direttore del Centro regionale sangue della Regione Umbria (istituito nel 2013) che coordina in tutta l’Umbria le attività di raccolta del plasma, “il governo della terapia trasfusionale nella regione è fondamentale sia per l’autosufficienza regionale e per la sicurezza e la qualità del plasma. Per questo – ha aggiunto Marchesi – dobbiamo operare affinché possa essere incrementata in Umbria la raccolta del plasma. In questo lavoro è di enorme importanza il ruolo di AVIS, come delle altre associazioni e di altri soggetti che promuovono la donazione volontaria del sangue”.