ORVIETO – Sono tante le cose che si possono fare raggiunti i diciotto anni: si diventa maggiorenni, ci si può iscrivere all’Avis per donare il sangue, si prende la patente ma, a Orvieto, si parcheggia pure gratis. E’ questa l’ultima novità, in ordine di tempo, in materia di sosta sulla Rupe. A tutti i giovani che compiono il 18esimo anno di età arriverà a casa la tessera gratuita per parcheggiare negli stalli insilati tutti i giorni dalle 19 alle 2 del giorno successivo.
Ad annunciarla è stato lo stesso sindaco Germani in sede di consiglio comunale rispondendo all’interrogazione di Andrea Sacripanti in cui chiedeva di revisionare le misure riguardanti la sosta e la viabilità nel centro storico denunciando la “desertificazione” della città.
“Si tratta di una proposta – ha spiegato Germani – che però ho tutta l’intenzione di concretizzare al fine di sensibilizzare tutti, soprattutto i giovani, a dotarsi della tessera per salire in centro e parcheggiare in totale tranquillità. Ho già mandato agli uffici preposti la comunicazione e non appena approveremo il bilancio di previsione invieremo la tessera direttamente a casa ti tutti i nuovi maggiorenni”.
E secondo le stime dell’ufficio Anagrafe sono circa centocinquanta i ragazzi che, nel 2016, raggiungeranno la maggiore età ricevendo gratuitamente la tessera e usufruendo così di alcune importanti agevolazioni nei parcheggi insilati di via Roma e Foro Boario: 1 euro (anziché 1,50) per la prima ora di sosta, 50 centesimi (anziché 0,70) ogni frazione di 30 minuti successive alla prima ora di sosta e, appunto, la tariffa giornaliera da 8 euro (anziché 12 euro).
“Il sistema delle tessere – ha aggiunto Germani – ci permette di filtrare i turisti dai residenti. Ma è anche un modo, oltre per incentivare l’utilizzo dei parcheggi insilati da parte dei residenti del comprensorio e dei 12 comuni d’ambito, per mettere ordine alla città, troppo spesso vittima di soste selvagge”. Ma mentre Sacripanti parla di “desertificazione della città”, i numeri snocciolati da Germani fotografano in realtà una situazione ottimistica sul fronte del turismo: 200mila presenze per un incasso derivante dalla tassa di soggiorno pari a 420mila euro. E 700 tessere parcheggi vendute.
Per quanto riguarda i periodi neri, ovvero quelli invernali, in cui, come ha sottolineato il consigliere del Gruppo Misto, di turismo ce n’è poco, il sindaco spera nel rilancio del centro congressi per la cui gestione sono pervenute due richieste. “Il turismo congressuale potrà essere una delle tante soluzioni alla destagionalizzazione – ha aggiunto Germani – I vari problemi li stiamo affrontando con il giusto metodo. Siamo riusciti a stilare un accordo di programma con il Dipartimento di Economia dell’Università di Perugia che sarà il soggetto che coordinerà i tavoli del turismo, sul modello di quello che è stato fatto nella vicina Ficulle”. (Sa.Simo)