di Massimo Gnagnarini
- Approvato all’unanimità dei presenti il Regolamento proposto dalla Giunta per la rateizzazione dei debiti tributari verso il Comune da parte delle persone e delle aziende in difficoltà economica. Significa che da oggi è possibile poter concordare con il Comune di Orvieto un piano di rientro progressivo del debito accertato evitando l’automatismo della riscossione coatta tramite Equitalia e quindi risparmiando tutte le sovrattasse, interessi, diritti e altri oneri aggiuntivi nonché lo spettro del pignoramento dei beni.
- Approvata con larga maggioranza ( insieme alla maggioranza ha votato il M5S) la manovra 2016 sulle tariffe e tasse che taglia complessivamente 2,5 Mln di tasse e di tributi comunali. Si tratta di una riduzione secca del 18% della pressione fiscale localistica che gravava sugli orvietani e alla quale hanno concorso i provvedimenti assunti recentemente dal Governo su TASI e IMU AGRICOLA e quelli adottati della Giunta Comunale su TARI e I.D.S.
- Anticipati, nel corso dello svolgimento del dibattito, i numeri dello straordinario risultato di amministrazione positivo emerso con il Rendiconto 2015 in approvazione alla prossima seduta di Consiglio comunale dell’ 11/5/2016 che, se confermato in sede di rimodulazione del Piano pluriennale di rientro dal deficit prevista nel mese di giugno, consentono di avviare la procedura di uscita dallo stato di predissesto del Comune di Orvieto con 7 anni di anticipo rispetto alla data prevista del 2023.
Messier Jacques Neckher, ministro delle finanze del re di Francia Luigi XVI, è noto anche per esser riuscito a finanziare la guerra riducendo nel contempo, al popolo, le tasse.
Più modestamente qui pensiamo di esser riusciti a mettere in moto una meravigliosa “ macchina da guerra” che è la nostra città sotto il profilo della sua attrattività e dell’accoglienza cominciando a raccoglierne i primi frutti sia a beneficio del bilancio comunale sia per i molti settori e servizi dell’economia locale legati al turismo e al suo sviluppo.
Va tutto bene dunque ? No. Esiste ancora un gap enorme tra potenzialità effettiva e quella percepita.
Ma per colmare questa distanza l’amministrazione comunale non basta. Non è questione di simpatie o antipatie politiche, c’è bisogno di collaborazione e sinergia tra tutti. E non è detto che le idee migliori le deve produrre l’Amministrazione comunale e sarebbe un errore aspettarsi da essa una sorta di ” Piano Quinquennale Di Tutto” di sovietica memoria. Non funzionerebbe.