CASTEL VISCARDO – Il 26 maggio prossimo alle ore 18 presso la sala consiliare del Comune di Castel Viscardo si terrà l’incontro messo in calendario dal Gal Trasimeno-Orvietano per delineare e concordare la strategia di sviluppo locale da inserire nel Piano di Azione Locale.
Come noto, infatti, a seguito della pubblicazione del Bando per la selezione dei Gal, che la Regione dell’Umbria ha aperto il 21 aprile scorso, per l’intero territorio regionale, al fine di dare seguito all’attivazione della Misura 19 “Sostegno allo sviluppo locale LEADER 2014-2020” del P.S.R., i Gal costituiti o costituendi sono stati invitati a presentare le proprie proposte di programmazione entro il giorno 11 luglio 2016.
Per l’occasione, il Gal Trasimeno Orvietano, in via propedeutica alla stesura del PAL, ha così organizzato una serie di iniziative pubbliche e di incontri per delineare e concordare la strategia di sviluppo locale da inserire nel Piano di Azione Locale, che sarà il documento di programmazione che guiderà l’attività del Gal dei prossimi anni.
Nell’incontro previsto a Castel Viscardo verranno illustrate le politiche, le linee guida e le strategie da adottare per il rilancio del nostro territorio. In questa occasione verranno accolte anche le proposte progettuali che vertono sullo sviluppo rurale in ambito di miglioramento delle aree a prevalente vocazione rurale, potenziamento delle imprese agricole e artigianali, servizi alla popolazione, miglioramento della qualità della vita e tutela e valorizzazione del paesaggio. “Abbiamo accolto molto positivamente l’iniziativa del Gal – commenta l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Castel Viscardo Luca Giuliani – e il nostro auspicio è che partecipi più gente possibile. Una corretta conoscenza e utilizzo delle linee programmatiche del Psr, infatti, potrebbero essere di ausilio in questo particolare momento per le nostre aziende, come le secolari fornaci di laterizi (con i cui responsabili l’Amministrazione si incontrerà il 31 maggio al Museo del Cotto di Castel Viscardo), o, ancora, per il giusto riconoscimento da dare alle tradizioni locali, alle bellezze naturali e paesaggistiche, ai beni culturali, per una salvaguardia che sia soprattutto valorizzazione del nostro splendido territorio cercando di provare ad esprimerne tutte le potenzialità, nella considerazione primaria della stessa cultura, in tutte le sue sfaccettature, come volano di sviluppo economico”.