ORVIETO “Così come sono, non solo sono inutilizzabili ma quel che è peggio, sono pericolosi”. Si tratta delle condizioni in cui si trovano i giochi per i più piccoli nei giardinetti pubblici di Sferracavallo, particolarmente frequentati dalle famiglie.
Anche perché si trovano a due passi dalla scuola materna e dall’asilo nido popolati all’incirca da un centinaio di bambini.
Ora le mamme, saranno più o meno una ventina quelle che assiduamente frequentano i giardini con i propri pargoli, dopo aver fatto presente invano la cosa in Comune, hanno deciso di far sentire la propria voce attraverso il nostro giornale dando il via ad una raccolta firme per cercare di sensibilizzare le istituzioni “al fine – dicono – di rendere sicura e decorosa l’area gioco per i nostri bambini. Non è possibile portarli a giocare in queste condizioni”.
E, in effetti, c’è poco da stare allegri o meglio, tranquilli. Ad accogliere i bambini all’inizio della scaletta di legno per andare sullo scivolo ci sono due tavole di legno inchiodate alla meno peggio per sbarrare il passaggio. E la zona è delimitata con il fettucciato bianco e rosso.
E poi ancora. In un altro gioco i pioli della scala per arrampicarsi non esistono praticamente più. Al loro posto è stato messo un pannello di compensato.
Si sa: gli orvietani sono molto affezionati agli spazi verdi della città. E non appena c’è qualcosa fuori posto, giustamente la segnalano.
“Tutti i giardini pubblici della nostra città andrebbero manutentati – gridano le mamme – ma questi in particolare. È capitato spesso che i bambini trovassero bottiglie di birra vuote. Quel che è peggio è che queste, troppe volte, sono in frantumi e vi lascio immaginare i rischi che corrono i bambini che frequentano il parco”.
“Qualche giorno fa c’erano vetri aguzzi dappertutto. E se qualcuno si fa male? C’è bisogno di maggiore attenzione, serve più manutenzione”, la sottolineatura di un’altra mamma che definire inviperita è un eufemismo.
“Alla fine ciò che chiediamo è solo di garantire ai nostri figli un luogo dove giocare tranquillamente e non con la paura costante che si possano fare male”. “Non possiamo fare altro che appellarci al sindaco e all’assessore competente – chiosa il nutrito numero di mamme – affinché accolgano le nostre richieste e riservino poste di bilancio dedicate a questi progetti”.
I giochi, infatti, hanno la necessità di essere funzionanti e devono garantire la massima sicurezza anche in considerazione di quanto previsto dalla normativa europea En 1176-7. Bimbi e mamme non vogliono attendere mesi prima di vedere riparata questa o quella attrazione. “Abbiamo già fatto presente questi disagi all’amministrazione. E la risposta quale è stata? Tavole di legno inchiodate per impedire ai bambini di andare sullo scivolo e lastre di compensato. E delle altalene ne vogliamo parlare? – dicono ancora. Ce n’è una per decine di bambini”.
Insomma le mamme orvietane alzano gli scudi e sono pronte a dare battaglia per dare un posto decoroso ai propri figli dove giocare. (Sa.Simo)
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