di Dante Freddi
ORVIETO – L’ufficio di presidenza del Consiglio comunale ha risposto con celerità alla nostra richiesta di accedere al verbale della riunione della Commissione capigruppo del 16 maggio in cui c’era iscritto al punto 3, “Proprietà CRO spa. Audizione sindaco”.
Poiché dalla riunione non era uscita l’attesa convocazione del Consiglio comunale aperto, avevamo sostenuto che la Commissione aveva stoppato il sindaco, che ci era sempre sembrato propenso al Consiglio.
Con una risposta piccata la commissione capigruppo rispondeva che “Sono infondate di verità le notizie uscite sui media che il Sindaco abbia proposto di convocare un consiglio comunale aperto e tanto meno che i consiglieri comunali abbiano rifiutato di convocarlo”.
Insomma, tradotto, significa: “non sembri ai cittadini che il sindaco vuole chiarezza e vicinanza con i cittadini risparmiatori in difficoltà e gli altri capigruppo no”.
Noi, per sapere perché non fosse stato convocato il Consiglio aperto e chi non lo avesse voluto, abbiamo chiesto il verbale della commissione, perché verba volant scripta manent.
Ci è stata consegnato ieri il verbale, al modico costo di 16 centesimi: un cd in cui è registrata la Conferenza dei capigruppo e un foglio allegato in cui si comunica che “Il punto 3 ( Proprietà CRO spa. Audizione del sindaco) non è stato oggetto di registrazione in quanto trattato, su proposta del sindaco, in maniera riservata all’inizio di seduta.”
Quindi dobbiamo accontentarci di quanto si ricordano a mente i capigruppo presenti che, come dichiarato nella risposta al nostro intervento, “hanno dato mandato al Sindaco Germani affinché, in tempi brevissimi, formalizzasse insieme agli altri Sindaci del comprensorio orvietano una richiesta di incontro con la proprietà della CRO e quindi con i Presidenti della Banca Popolare di Bari e della Fondazione Cassa Risparmio Orvieto”.
I capigruppo presenti che hanno discusso in maniera riservata la questione CRO-BpB sono Pettinacci, Taddei, Vignoli, Olimpieri, Tardani, Sacripanti e il sindaco Germani.
Se una simile prassi sia legittima, o anche soltanto politicamente opportuna, lo decideranno i lettori.
A noi non è piaciuto nulla di questo discutibile e confuso passaggio.
Il sindaco Germani ci ha confermato telefonicamente che i fatti si sono svolti come affermato nel verbale inesistente, e che a tutt’oggi, rispetto alla rinnovata richiesta di incontri di approfondimento con gli attori di CRO- BpB e Fondazione CRO non ha ricevuto risposta. Di conseguenza chiederà la convocazione di una nuova Conferenza dei capigruppo lunedì prossimo, questa volta pubblica, per individuare le azioni da intraprendere.
Intanto, venerdì 3 giugno, al palazzo dei Sette di Orvieto, si riuniranno ufficialmente i risparmiatori CRO-BpB che intendono costituirsi in Comitato, per confrontare esperienze e situazioni, acquisire più approfondite informazioni legali, comprendere come comportarsi.