di Silvia Catalucci
Si è svolta domenica 3 aprile la cerimonia di celebrazione dei primi 25 anni di attività della sede orvietana dell’associazione UNITRE – Università delle Tre Età. Un incontro tra passato, presente e futuro per fotografare lo stato di una realtà culturale tra le più significative del territorio.
Una famiglia in festa. Questo era a tutti gli effetti la nutrita compagine Unitre riunitasi domenica 3 aprile presso il ristorante Al San Francesco per celebrare come si conviene una ricorrenza davvero speciale: i primi 25 anni di attività ufficiale della sede di Orvieto dell’Università delle Tre Età. Realtà questa che, al compimento del suo primo “quarto di secolo”, si attesta come una delle più importanti fucine di cultura, di socialità e di aggregazione del territorio.
Nella gremita “Sala Nova” che ha ospitato l’evento di domenica scorsa si sono ritrovati i membri del direttivo, i docenti, i soci e gli Amici tutti dell’Unitre che, insieme al Presidente Nazionale Prof. Gustavo Cuccini (presenza particolarmente gradita e importante interlocutore e sostenitore in tutte le iniziative intraprese dalla sede orvietana dell’associazione), hanno ripercorso l’intensa attività che ha portato l’Unitre di Orvieto all’importante traguardo del venticinquennale.
Tra gli intervenuti: il Sindaco di Orvieto Giuseppe Germani, il Vicesindaco Avv. Cristina Croce, il Dott. Stefano Talamoni (Direttore del Centro Studi Città di Orvieto e socio fondatore Unitre), il Dott. Guido Barlozzetti (giornalista e conduttore Rai Tv nonché relatore di varie iniziative letterarie e filosofiche dell’Unitre), il Prof. Donato Catamo (Maestro d’arte e docente del laboratorio Unitre di pittura), Don Danilo Innocenzi (Viceparroco della Cattedrale Santa Maria della Stella di Orvieto).
Più di duecento soci, adulti ma anche giovanissimi. Un gruppo di iscritti che negli ultimi anni è divenuto sempre più numeroso, qualificato e trasversale, segno che l’evoluzione dall’originaria impostazione come Università della Terza Età fino all’attuale dicitura UNITRE – Università delle Tre Età è a Orvieto perfettamente interpretata, grazie soprattutto al dinamico e poliedrico modus operandi dell’attuale direttivo che vede alla Presidenza il M° Riccardo Cambri, instancabile ideatore e promotore, assieme a tutto il “team” targato Unitre, delle iniziative più disparate, definito dal Presidente Cuccini un “formidabile condottiero”. Dall’arte alla filosofia, dalla musica all’approfondimento scientifico senza tralasciare i momenti di intrattenimento e più conviviali, come, appunto, quello di domenica scorsa: ingredienti questi che, sapientemente dosati, hanno saputo creare nel tempo un ambiente vitale ed estremamente partecipato.
A far da corredo alla ricorrenza celebrata domenica scorsa un significativo video sulle principali attività dell’Anno Accademico 2015/2016, realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, indispensabile sostenitrice dell’Università delle Tre Età che, assieme alla sempre vicina Amministrazione Comunale, rende concretamente possibile la realizzazione dei corsi e delle iniziative rivolte ai soci. Una carrellata di testimonianze e di momenti “quotidiani” delle attività in programmazione che ha riassunto nella coinvolgente forma audiovisiva gli aspetti salienti che fanno di questa Unitre molto più di una semplice associazione culturale.
Immancabile il ricordo dell’indimenticata Prof.ssa Maria Teresa Santoro, per lungo tempo amata Presidente ed appassionata animatrice
dell’Unitre di Orvieto. Perché se è vero che il presente dell’Università delle Tre Età appare per molti versi stupefacente, è anche vero che non esisterebbe nulla di ciò senza un prezioso passato fatto dall’impegno di appassionate e lungimiranti personalità, come è stata appunto la Prof.ssa Santoro, un passato che prende vita a partire da un primo nucleo “non ufficiale” riconducibile a quella che sarebbe stata successivamente l’Unitre e che affonda le sue radici nella prima metà degli anni Ottanta; impossibile non citare il Prof. Adriano Casasole, illuminato Sindaco di quell’epoca alla cui intuizione si devono fra le esperienze sociali e culturali più preziose della nostra città.
Un bagaglio di esperienza e di esperienze, dunque, ereditate dal passato e che il Presidente Riccardo Cambri ha definito come una Alfa Romeo Giulietta Spider: «Una macchina così va saputa “guidare”, ma resta il fatto che ciò che noi come Consiglio Direttivo abbiamo avuto in consegna da chi ci ha preceduto è un vero e proprio “bolide” dalle incredibili potenzialità».
L’Università delle Tre Età di Orvieto ha sede presso Palazzo Simoncelli, in Piazza del Popolo, dove è pronta ad accogliere quanti hanno voglia di prendersi cura della propria vita e di contribuire a rendere più piacevole quella degli altri.