ORVIETO Comitive e camperisti, dal 1° luglio soggiornare ad Orvieto costerà meno. Sicuramente, in un periodo di finanze magre, questa è una di quelle notizie che farà sorridere gli amanti dei viaggi. Con delibera 79 del 14 aprile, infatti, la Giunta comunale ha deciso di confermare le tariffe vigenti per quanto riguarda l’imposta di soggiorno per l’anno 2016 ma, soprattutto, di introdurre una tariffazione agevolata per gruppi in arrivo con bus turistici e campeggi.
In particolare, per quanto riguarda i primi, è prevista una riduzione del 50%. Occorre però precisare che il taglio dei costi si intende per i gruppi, composti almeno da 20 persone, che arrivano ad Orvieto con viaggio organizzato mediante pacchetto turistico “predisposto – si legge nella delibera – da organizzatore professionale con unica prenotazione e che alloggia nella stessa struttura ricettiva, salvo circostanze eccezionali che giustifichino il ricorso a diverse strutture”.
Novità anche per i camperisti: il costo di soggiorno passa da 2 euro a persona a 50 centesimi. Riduzioni che, però, porteranno al Comune, secondo calcoli basati sull’affluenza dei gruppi nell’anno 2015, un mancato introito pari a 12mila euro annui. «Il piano di risanamento ci obbligava ad incassare dall’imposta di soggiorno 400mila euro – spiega l’assessore al bilancio Massimo Gnagnarini – ma nel 2015 abbiamo avuto incassi per 417mila euro permettendoci così di applicare un consistente abbassamento delle tariffe». Entrambe le sforbiciate entreranno in vigore a partire dal 1° luglio prossimo.
Novità in arrivo, però, anche per gli albergatori e titolari di strutture ricettive. Dal 1° ottobre prossimo, infatti, scatterà il nuovo regolamento comunale.
I cambiamenti riguardano principalmente il versamento dell’imposta: dovrà essere versata al Comune entro 5 giorni dalla fine di ogni mese. Inoltre i gestori dovranno dichiarare mensilmente, entro 5 giorni dal mese successivo, il numero di coloro che hanno pernottato nel corso del mese di riferimento.
E poi c’è anche qualche sostanziosa novità per i contribuenti orvietani: dal 1° gennaio 2016 le bollette della Tari saranno più leggere. «Rispetto all’anno scorso – aggiunge Gnagnarini – c’è stato un abbattimento dei costi di 430mila euro.
Ciò si ripercuote ovviamente sulle tariffe che, non essendo toccato il sistema di partizione, si abbassano indistintamente per tutti di un buon 10%. Rispetto a quelle del 2013, dove c’è stato il picco massimo che ha comportato costi per 5milioni e mezzo di euro, possiamo dire di essere riusciti ad abbassarle addirittura del 20%». Complessivamente, dunque, senza più la tassa sulla prima casa e lmu agricola, la pressione fiscale sui residenti orvietani subirà un abbattimento dal 15 al 20%.
Sara Simonetti