ORVIETO – Si è conclusa il 21 aprile scorso l’esercitazione di cyber guerra Locked Shields 2016 che, organizzato dal Cooperative Cyber Defence Centre of Excellence (CCDCOE) NATO di Tallin, Estonia, ha visto la partecipazione di centinaia di specialisti in rappresentanza di ogni stato, ognuno guidato dal rispettivo Ministero della Difesa.
L’imponente esercitazione realizzata in questi giorni, ha visto la partecipazione di 20 nazioni (inclusa la divisione NCIRC della NATO) che sono state impegnate nella protezione di complesse infrastrutture informatiche realizzate ad hoc per l’esercitazione. Le componenti di
pubblica informazione e la cellula dedicata agli aspetti giuridici hanno aggiunto maggiore realismo.
Ogni team nazionale, composto da professionisti militari e civili selezionati per le elevate competenze specialistiche, ha visto operare sul campo quattro sotto-gruppi operativi, impegnati in: protezione dei sistemi e delle infrastrutture informatiche, analisi delle minacce
informatiche ed attività di analisi Forense, Legal e Public Information.
Tiger Security SRL, orgoglio orvietano nato dalle menti eccelse di Emanuele Gentili e Alessandro Scoscia, è stata l’unica realtà dell’Industria all’interno del team di analisi nazionale ed ha supportato il gruppo guidato dal Ministero della Difesa svolgendo attività di identificazione delle compromissioni informatiche sui sistemi, analizzando malware Advanced Persistent Threat (APT) appositamente scritti per l’esercitazione e scrivendo software ad hoc per la loro identificazione automatica e relativa rimozione (poi condivisi in operazioni di information sharing con le altre nazioni partecipanti alla simulazione della cyber guerra).
Il Team di analisi nazionale ha coinvolto anche il personale del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC) del Ministero dell’Interno ed una delegazione dell’Università di Roma la Sapienza.
Il team di analisi italiano si è classificato secondo su venti nazioni all’interno del Forensic challenge, a pochissimi punti dalla Germania.
Il contributo di Tiger Security è ben visibile anche nelle attività di cooperazione nella produzione e relativa condivisione degli Indicatori di Compromissione (IoC) malware, con cui l’Italia si è classificata seconda, sempre su venti nazioni, a pochi punti dall’ Austria e seguita dalla Repubblica Slovacca.
Per quanto riguarda invece il posizionamento complessivo, l’Italia si classifica settima su venti nazioni, migliorando la prestazione dello scorso anno, ove si posizionò sempre settima ma su un complessivo di sedici partecipanti.
“E’ difficile definire la Locked Shields 2016 un’esercitazione – dichiara Emanuele Gentili, CEO di Tiger Security SRL – l’ambiente che ci siamo trovati di fronte è molto vicino alla realtà ed abbiamo dovuto lavorare costantemente sotto pressione sotto la guida del Ministero della Difesa per produrre risultati concreti nel minor tempo possibile”.
“Siamo orgogliosi dei risultati conseguiti all’interno delle nostre specialità – continua Gentili – , confrontarsi con team di elite di altre nazioni è sempre motivante, se poi si raggiungono questi risultati, vuol dire che l’Italia può avere un ruolo da protagonista”.
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