ORVIETO – Proseguono a ritmo serrato gli interrogatori per fare piena luce sulla storia dei maltrattamenti da parte di una maestra 47enne nei confronti degli alunni di un asilo in un Comune limitrofo ad Orvieto.
Oltre alla donna, sospesa dall’incarico per nove mesi, si ascoltano i genitori, il personale della scuola e persone in qualche modo a lei vicine e all’ambiente scolastico. Una storia venuta allo scoperto a seguito di diversi mesi di indagini portate avanti dalla polizia di Orvieto dopo che alcuni genitori avevano deciso di sporgere denuncia allarmati dagli strani segni con cui i loro bambini ritornavano da scuola. Maltrattamenti non solo verbali con frasi ingiuriose come “Ti appiccico al muro” ma anche fisiche. Ad inchiodare la maestra orvietana sono state le immagini immortalate dalle microcamere installate nell’asilo dagli inquirenti. Una trentina, circa, gli episodi finora contestategli in cui si vede chiaramente l’abuso, da parte della donna, di sistemi correttivi “discutibili”: strattoni, buffetti e schiaffi in testa e al volto dei piccoli alunni, obbligati a stare fermi sulle sedie fino a diverso “ordine” della maestra.