ORVIETO – Il sindaco Germani ha incontrato il nuovo direttore generale dell’USL Umbria 2 dott. Imolo Fiaschini. Con l’USL ci sono in ballo diverse questioni relative al patrimonio aperte da anni, che devono trovare soluzione all’interno di un progetto della città che sia coerente con quello dell’Amministrazione e con le aspettative dei cittadini.
L’incontro si è tenuto giovedì scorso e sul tavolo c’erano soprattutto ex ospedale, lascito de Solis, e la costruzione della Casa della salute nella ex mensa all’interno della Piave.
La Usl ha pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse per la concessione di valorizzazione del patrimonio riguardante il Lascito De Solis (immobile di piazza Nicosia a Roma). I soggetti interessati alla successiva procedura di gara dovranno inviare apposita manifestazione di interesse all’Ufficio Protocollo dell’Azienda Unità Sanitaria Locale Umbria n.2 entro e non oltre le ore 12:00 del 6 maggio 2016.
L’ultima volta che si è discusso del valore dell’immobile la cifra di cui si parlava era 10milioni di euro, insieme a una gran quantità di rogne, che credo ormai superate, con affittuari e Comune di Roma, che ha dovuto risarcire il Comune di Orvieto con 900mila euro per i danni provocati dalla mancata valorizzazione dell’immobile.
Va ricordato che per espressa volontà testamentaria il ricavato dovrebbe essere utilizzato per azioni a conforto degli anziani del territorio e che si era anche costituita un’associazione per tutelare questa volontà. In questi anni tutti gli amministratori regionali e della sanità hanno sempre garantito che quelle risorse saranno investite a Orvieto, e, ricordiamo noi, per gli anziani. Ora che siamo giunti alla conclusione, vedremo.
Altro argomento rilevante per Orvieto la vendita dell’ex ospedale, dopo il lunghissimo iter tra Regione, Asl e Comune che è stato chiuso soltanto alcuni mesi fa, consentendo alla Regione di entrare in possesso dell’immobile e definire così tutti gli atti necessari per giungere alla pubblicazione del bando di vendita o a individuare altre opzioni che il mercato indicherà.
Ormai la proprietà è della Regione, ma c’è un impegno politico, più volte ribadito dal sindaco Germani, che saranno gli orvietani a decidere la soluzione migliore per la valorizzazione dell’immobile, compatibilmente con il mercato e la necessità di affrettarsi, prima che lo stato di fatiscenza si aggravi e il valore, che sta rilevando una società terza rispetto alla Regione e al Comune, diminuisca ulteriormente.
Cittadinanzattiva vorrebbe lì il palazzo della salute, altri propongono la costituzione di una società di cittadini che acquisti l’ex ospedale, ma non è chiaro per quale finalità, altri che venga utilizzato per gli anziani del territorio, secondo varie tipologie di assistenza, ovviamente ancora da definire. Andrà a finire che verrà acquistato per essere ristrutturato come prestigioso albergo.
Infine la USL ha comunicato che è in fase di progettazione preliminare la ristrutturazione della ex mensa, già acquisita dalla USL, che diventerà la Casa della salute, accorpando anche i servizi effettuati a via Postierla. “A breve – anticipa il sindaco, Giuseppe Germani – sarà organizzato un nuovo incontro per affrontare i temi relativi al nostro Ospedale al fine di definire tutti gli aspetti che necessitano una soluzione”. Ma questa è un’altra storia.