ACQUAPENDENTE – Il Gruppo pugnalonistico Barbarossa (bozzettista 2016 Elisabetta Grassini), nato nel 1993 da una scissione di quello 6+6, ha ottenuto splendidi piazzamenti a cavallo degli anni ’90: secondo posto nel 1993, quinto posto nel 1994 e quarto nel 1995. Ma il trionfo vero e proprio è targato 2000. Con il bozzetto di Marcello Morleschi a rappresentare un mosaico-vetrata di una Chiesa dal quale si emana “il rumore della vittoria che non rende sordi gli aquesiani al dolce suono della pace”.
Ottimo quarto posto 2013 targato Elisabetta Grassini con la vita che “conduce alla beltà, equilibrio tra passato e presente”. La giovane poliedrica artista si conferma nel 2012 con il quinto posto del mosaico floreale in cui la Festa è una sorta “di passato che torna al presente”. Seppur non ottenendo piazzamenti, il gruppo sotto la spinta di Maurizio Sebastiani cresce tanto numericamente quanto sotto il profilo dell’organizzazione logistica.
Spetta poi a bozzettisti quali Maurizio Morleschi, Luigia Cerica, Giuliano Mancini, Vanessa Dottarelli, Giampaolo Zucca, Silvia Marignoli migliorare le tecniche di lavorazione ed inviare messaggi di spessore: “preghiera d’amore che fiorisce improvvisamente e conforta sconfiggendo il male (2001), “una mente che esce dalla dimensione temporale in è incatenata e sperimenta liberà vera”(2002), la citazione di Reinhold Nebuhr “Dio concedici la grazia di accettare con serenità ciò che non può essere cambiato” (2003), “distruggere le sbarre d’ignoranza e pregiudizio che imprigionano l’anima” (2004), “aprire la finestra-mente lasciandoci dietro il mondo putrido ed immerso nel peccato” (2005), “libertà come spiraglio di luce e speranza sul primo vero diritto dell’esistenza” (2006), “il fiore e la bambina, segno di ingenuità, purezza, candore e calore che ci può essere donato se cercato” (2007), “il miracolo che libera un mondo in preda alla desertificazione, alla tristezza, alla desolazione ed al dolore (2008), “il miracolo che fa rifiorire il mondo come un arcobaleno che riporta il cielo sereno” (2009), “il giorno nuovo che sorge e ci dona speranza” (2010), “vortice di emozioni come ali di farfalle che riportano alla Vita” (2011), “l’invito in questa società senza anima a spingersi verso l’alto desiderosi di cambiare e di rimpadronirci di noi stessi e di quella vita che darebbe voce al Nostro vero io” (2014) e lo scorso anno (foto qui accanto), “la Città è in festa così noi piccoli uomini scorgiamo il miracolo della Vergine Maria che sempre accarezza il nostro quieto vivere ed il nostro cammino più sereno”
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