Nell’anno del Giubileo straordinario, indetto da Papa Francesco, per mezzo della bolla pontificia Misericordiae Vultus, torna in una versione aggiornata (la prima edizione è del 2014) “Sopportare pazientemente le persone moleste”, di Pier Luigi Leoni e Mario Tiberi.
Uno scritto epistolare che, attraverso una conversazione tra due amici, invita alla riflessione sulla richiesta di Gesù, nel Vangelo di Matteo, di trovare il perdono per i propri peccati, così da meritare il Regno di Dio.
Tra il 5 giugno e l’8 luglio 2014 i due autori si sono scambiati 28 lettere: una ciascuno per ognuna delle 14 opere di misericordia che l’apologeta cristiano Lattanzio (250 – 317) elencò, ispirandosi ai Vangeli, e che la Chiesa ha sempre raccomandato nella sua catechesi. Sia, dunque, le Opere corporali (dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, vestire gli ignudi, alloggiare i pellegrini, visitare gli infermi, visitare i carcerati e seppellire i morti), sia quelle di misericordia spirituale (consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste – appunto – e pregare Dio per i vivi e per i morti).
Un saggio che acquisisce un significato ancora più profondo in questo anno giubilare, e che può riportare il lettore all’essenza della pietà, primo passo per essere misericordiosi.
Un dialogo teologico, molto umano, contraddistinto dalla forte cristianità che anima i due autori, in un epistolario ove non mancano poesia, filosofia e racconti di vita vissuta.
“In qualità di battezzati – spiegano Leoni e Tiberi – ci sentiamo in diritto e in dovere di comunicare riflessioni sull’insegnamento del Cristo, raccolto, custodito e trasmesso dalla Chiesa. Dato che la saggistica religiosa non è il nostro mestiere abbiamo scelto di sperimentare la riflessione stimolata e facilitata dal dialogo epistolare”.
“Ci teniamo a sottolineare – proseguono i due autori – che il titolo dell’opera, che riproduce la sesta opera di misericordia spirituale, è stato ispirato da un bassorilievo trecentesco che adorna il portale del tempietto gotico di Santa Maria della Salute in Viterbo. I bassorilievi del portale, attribuiti alla scuola di Lorenzo Maitani, rappresentano infatti anche le opere di misericordia spirituale, e questo è un fatto estremamente raro. Il bassorilievo viterbese che rappresenta la sesta opera di misericordia spirituale, fotografato con amorevole perizia da Angelo Spanetta, è riprodotto nella copertina del libro”.
“Il nostro più sentito grazie – aggiungono Leoni e Tiberi – va alla cara amica Laura Calderini, scrittrice orvietana, ed a Leopoldo Tiberi (fratello di Mario n.d.r.), che hanno arricchito il libro con una prefazione e una postfazione che racchiudono il senso del nostro domandare, confrontare, riflettere su questo delicato e fondamentale tema per la Cristianità”.
“Questo anno giubilare – concludono gli autori – ci ha dato occasione, grazie anche alla disponibilità e collaborazione di Librosì Edizioni, di aggiornare il testo e riproporlo, nell’anno che Papa Francesco ha scelto di dedicare alla misericordia”.
E proprio a Papa Francesco è stata donata una copia del libro, in occasione dell’udienza generale del 29 ottobre 2014, da una delegazione composta dagli autori e da vari amici.
Il libro è disponibile in cartaceo e in ebook sia su www.librosi.it che sui principali circuiti di vendita on line. A Orvieto potrete trovare la nuova versione cartacea alla Librera dei Sette, alla Libreria Valente e a piazza del Commercio, allo Scalo, alla Libreria Papini.