di Mario Tiberi
In occasione della Giornata Mondiale celebrativa della Persona Donna, mi sento di dedicare a tutta la costellazione femminea l’affettuoso pensiero qui di seguito trascritto, a principiare dai concetti di stima e rispetto ad essa dovuti.
“Stima altrui e di sé, per una Donna, vuol significare la padronanza di non dover esibire la debolezza storica del passato e né la forza stoica del presente, riconoscendo così a se stessa la facoltà di opporsi e di dire NO a tutto ciò che può insidiare la sua dignità di essere umano al femminile. Infatti, se una Donna non riconosce la sua dignità dalla quale dipende e discende la propria autorità, non potrà mai essere autorevole nel corso dell’intera sua esistenza.
Allora e fin da subito, le fanciulle debbono essere incoraggiate a sviluppare una salda e robusta personalità, a manifestare le loro insoddisfazioni e, se occorre, anche a ribellarsi. Solo così da adulte si lasceranno ricattare meno o per nulla dai sensi di colpa, dai rimpianti e dai rimorsi e potranno procedere, a testa alta e a cuore impavido, nel saper responsabilmente affrontare le alterne fortune delle vicende umane.
La ricerca e la conquista della felicità, quale diritto inviolabile, transita anche per le vie testé descritte”.
Vi auguro ogni bene e prosperità, Donne di tutto il mondo!