ORVIETO – Martedì 29 marzo Orvieto celebra il 72° anniversario dell’eccidio nazi-fascista di sette orvietani, avvenuto il 29 marzo del 1944 in località Camorena nei pressi di Orvieto.
Una ricorrenza che ogni anno viene celebrata per ricordare – soprattutto fra le giovani generazioni -le pagine più tristi della storia nazionale e locale. Proprio per favorire la presenza dei giovani, quest’anno, data la concomitanza delle vacanze pasquali con la giornata dell’anniversario, il consueto programma delle celebrazioni subirà delle variazioni.
Le varie iniziative in programma:
Martedì 29 marzo alle 17 presso la sala consiliare, con il patrocinio del Comune, si terrà l’incontro pubblico promosso dal Centro di Documentazione Popolare di Orvieto alla presenza di Ines Stornelli – figlia di Ulderico, fucilato a Camorena – e dello storico e ricercatore Angelo Bitti, co-autore del portale www.antifascismoumbro.it Dizionario Biografico Umbro dell’Antifascismo e della Resistenza, curato dall’ISUC / Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea, con il quale l’Associazione Centro di Documentazione Popolare collaborando, fornendo informazioni e materiali d’archivio sulle vittime antifasciste della Città di Orvieto e del comprensorio: da Giovanni Ciuco ai Martiri di Camorena, da Corrado Carini ad Angelo Costanzi fino ai Martiri del Pomarro presso Allerona.
L’incontro tende, infatti, al riconoscimento della Città di Orvieto alla memoria delle vittime della strage di Camorena del 29 marzo 1944 e di tutte le vittime per mano nazi-fascista nel comprensorio orvietano – prima, durante e dopo il secondo conflitto mondiale – simbolicamente riconosciuto alla famiglia Stornelli attraverso tale iniziativa.
Mercoledì 30 marzo alle 16 presso la nuova biblioteca Pubblica “Luigi Fumi”, Giuseppina Mellace presenta il libro Delitti e stragi dell’Italia fascista dal 1922 al 1945 (Newton Compton 2015). Moltissimi sono i crimini perpetrati durante il fascismo: dagli omicidi politici alle leggi razziali, dai rastrellamenti alle deportazioni.
E numerosi furono anche i delitti riconducibili alla criminalità comune (quelli a sfondo sessuale, quelli consumati in famiglia e addirittura quelli a opera di serial killer ante litteram), ma che il regime in qualche modo tentò di nascondere, proprio perché doveva dare all’opinione pubblica l’idea che tutto funzionasse al meglio grazie a Mussolini.
Il libro si ripropone, analizzando il complesso periodo che va dalla marcia su Roma fino alla fine della seconda guerra mondiale, di raccontare i casi più eclatanti dell’epoca, con uno sguardo che però supera la mera cronaca nera per includere anche le stragi nazifasciste successive all’8 settembre 1943, quando l’Italia venne dilaniata dalle barbarie delle truppe tedesche d’occupazione con la complicità e l’attiva collaborazione di molti nostri connazionali.
All’interno del volume è narrato, forse per la prima volta in una pubblicazione a diffusione nazionale, l’eccidio di Camorena, avvenuto il 29 marzo 1944. L’incontro è coordinato da Maria Luisa Salvadori con il contributo di Monica Riccio.
Durante l’incontro sarà presentato per la prima volta anche il video FRAMMENTI DI MEMORIA realizzato dagli studenti della classe IV° A Indirizzo Audiovisivo Multimediale del Liceo Artistico di Orvieto. Il documentario, breve ma molto curato, racconta l’episodio di Camorena attraverso la testimonianza diretta di due nostri concittadini, allora molto giovani, intervistati dai ragazzi con l’obiettivo di conoscere e salvare la memoria di un episodio che ha profondamente segnato la storia della nostra città.
La celebrazione ufficiale dell’anniversario dell’eccidio di Camorena si svolgerà, infine, giovedì 31 marzo secondo il seguente programma:
– ore 10 – raduno dei partecipanti al Corteo presso il piazzale del Palazzetto dello Sport di Ciconia
– ore 10.15 – partenza del Corteo per Camorena
– ore 11 – cerimonia commemorativa e deposizione delle corone presso il Cippo che ricorda la fucilazione e lettura di alcuni brani d’epoca
– ore 11.30 – deposizione di corone presso il Cimitero degli Inglesi
Nel manifesto celebrativo attraverso il quale l’amministrazione comunale invita tutta la cittadinanza a partecipare alla commemorazione, si legge: “Il 29 marzo di 72 anni fa sette nostri concittadini: Alberto Poggiani, Amore Rufini, Ulderico Stornelli, Federico Cialfi, Raimondo Gugliotta, Raimondo Lanari e Dilio Rossi vennero assassinati a Camorena per mano di nazifascisti. La loro unica colpa era quella di lottare contro le forze oscure della violenza e della barbarie per l’edificazione della democrazia, della pace e della libertà. A 72 anni dalla loro scomparsa essi vivono nel ricordo della collettività e nelle azioni di quanti si battono in nome degli ideali nati dalla Resistenza, a difesa delle Istituzioni democratiche e della civile convivenza”.