Nell’ambito della Stagione Teatrale 2015 – 2016, al Teatro Mancinelli di Orvieto un interessante focus su BABILONIA TEATRI, compagnia veronese tra le più innovative del panorama teatrale contemporaneo, che si è imposta sulla scena per il suo sguardo irriverente e divergente sull’oggi.
Il suo stile fuori dagli schemi intende il teatro come specchio della società e della realtà. Attraverso l’uso intelligente di nuovi codici visuali e linguistici muove la necessità e l’urgenza dell’interrogazione, per far emergere conflitti e tensioni, con ironia e cinismo, affetto e indignazione. Babilonia Teatri, diretta da Enrico Castellani e Valeria Raimondi, ha vinto diversi premi: Premio Ubu 2011, Premio Speciale Ubu 2009 per la capacità di rinnovare la scena, Premio Hystrio 2012 alla Drammaturgia…
Giovedì 10 marzo, alle 21, è di scena PINOCCHIO. Uno spettacolo imperdibile, in cui la vita irrompe sulla scena con tutta la sua forza. Un’opera che ha ottenuto consensi in tutta Italia, e che ha conquistato il Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro 2013
Un “Pinocchio” decisamente originale, tra Beatles e Vasco Rossi, che la Babilonia ha prodotto dopo un lungo laboratorio teatrale svolto con l’associazione GLI AMICI DI LUCA della Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna, che si occupa di assistenza durante il coma e della successiva riabilitazione. Ad interpretare questa versione così innovativa della favola di Collodi sono tre uomini usciti da quello stato di sospensione tra la morte e la vita, Paolo Facchini, Luigi Ferrarini e Riccardo Sielli. In scena, guidati dalla voce fuori campo di Enrico Castellani, rispondendo ad una serie di domande raccontano e rivivono l’incidente, il coma, il dopo-coma a partire dalla loro esperienza personale, ora con toni tragici, ora dando spazio all’ironia. Per questi ‘”non-attori” il teatro è un mezzo con cui tornare a far parte della società. Una società che è totalmente impreparata a ri-accoglierli dopo i loro traumi e che tende a respingerli, accantonarli o isolarli. Il teatro permette loro di tornare a realizzarsi e riconoscersi, di gridare il loro malessere e di rivendicare il loro ruolo.
La loro interpretazione si ispira a Pinocchio, perché l’opera di Collodi è stata vista come un nucleo generatore di una serie di riflessioni sulla vita, la fragilità, la forza, la volontà. Ecco cosa c’entrano il personaggio e la storia di Pinocchio con l’esperienza di chi è entrato in coma e ne è uscito.
Come Pinocchio è uscito dal legno dei burattini, così gli attori sono usciti da un lungo tunnel di incoscienza: il coma. E raccontano questa loro rinascita, in una rappresentazione che sfida il teatro sul piano della realtà e sulle tracce del romanzo di Collodi. È così che gli autori e registi, Valeria Raimondi ed Enrico Castellani, anima e corpo di Babilonia Teatri, dimostrano di saper toccare tematiche complesse e situazioni estreme, con una sensibilità e un’intelligenza teatrale del tutto sorprendenti. È un Pinocchio in cui si ride spesso: risate aperte, dirette e calorose. Ma in questo divertimento libero e immediato, si avvertono al tempo stesso una serie di stati d’animo, di grande commozione.
Venerdì 11 marzo alle 21 va in scena JESUS, uno spettacolo sulla figura di Gesù. A partire dalle sue parole, dalle sue azioni, dai Vangeli. Babilonia Teatri ha voluto andare all’origine della nostra religione per capire da dove nasca il bisogno di credere, per confrontarsi con l’inquietudine insita in ognuno di noi. E’ un mix di sacralità, carnalità e irriverenza, di forte introspezione interiore. Uno spettacolo che commuove e fa riflettere, un viaggio attorno alle eterne domande su vita e morte. Come altri lavori di Babilonia Teatri, a partire da un’esperienza diretta, tangibile, personale, Jesus vuole portare sul palco una riflessione di tipo sociale. Lo spettacolo esprime un intimo anelito di spiritualità, sia essa religiosa o laica. Racconta anche l’ipocrisia, la violenza, il basso materialismo della società contemporanea utilizzando parodia e invettiva.
JESUS ci ricorda come sia grande e forte il bisogno di confronto e di condivisione, come il trovare attorno a sé una comunità o almeno un orizzonte di socialità sia fondamentale per confrontarsi con la propria e l’altrui spiritualità. Jesus è provocazione e tenerezza, sacralità e dissacrazione, critica sociale e riflessione intima.
Lo spettacolo è stato scelto da Emma Dante per il 67° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza.
Per informazioni www.teatromancinelli.com biglietteria@teatromancinelli.it tel. 0763.340493.
In allegato le schede artistiche di Pinocchio e di Jesus, locandine e foto di scena degli spettacoli (Per Pinocchio foto di Marco Caselli Nirmal, per Jesus foto di Eleonora Cavallo).