ORVIETO Sono storie di vita, sono frammenti di esistenze sospese tra passato e presente. A narrarle, orvietani, anziani che hanno fatto o vissuto la guerra, donne che hanno subito le fatiche della vita nei campi o le angherie di un’esistenza segnata dalla fame e dalla guerra.
Sono racconti pieni di emozioni e di attimi vissuti quelli che due ragazzi dell’associazione Lo Sportello del Cittadino, Tiziana Bonini e Fabio Graziani, hanno voluto imprimere con l’inchiostro nelle pagine di un libro per dare a tutti la possibilità di conoscere quella realtà e non dimenticarla più.
In questi duecento racconti, quindi, il lettore si troverà a passare dal racconto della vita quotidiana nel primo dopoguerra fino alla descrizione dei mestieri di una volta, per poi saltare nel buio del secondo conflitto mondiale con le storie, tante, che sono state vissute tra bombardamenti, paura e liberazione.
“I giovani d’oggi – spiegano dall’associazione – difficilmente racconteranno un domani la semplicità della vita di una volta, perché oggi sono diversi i bisogni e le necessità che il crescente livello di benessere ha portato con sé. Ed allora sembra quasi impossibile leggere di uomini e donne che si conservavano gli abiti per i giorni di festa, perché erano “quelli buoni”, oppure di balli organizzati per allietare il lavoro nei campi o della solidarietà che non consce rivalità tra vicini di poderi. La realtà che questo libro descrive è molto lontana da oggi, ma rappresenta le radici da cui il territorio orvietano proviene”.
“Ognuno di noi conserva la memoria di sé e degli eventi che ha vissuto – dicono ancora – quelli più importanti e significativi come anche, a volte inspiegabilmente, situazioni di non particolare rilievo ma comunque impresse nella mente. Ognuno di noi potrebbe dire “ai miei tempi” ricordando quando si è stati più giovani e si aveva ancora tutta la vita davanti”.
I racconti del libro sono stati raccolti grazie alla collaborazione di tante persone: Elisa Marceddu, Andrea Nuccioni, Serena Stollo, Valeria Cioccolo, Manuela Fargnoli per l’importante contributo fornito ed in particolare Sergio Pernazza che con la sua esperienza ci ha consentito di verificare alcuni racconti. Un ringraziamento va inoltre alla memoria del maestro Mauro Sborra per averci aperto le porte del proprio archivio fotografico.
I volontari dell’Associazione “Lo Sportello del Cittadino” e gli anziani aiutati dal servizio di Tele Assistenza. Le storie sono state riadattate in italiano senza stravolgerne significato ed enfasi, lasciando però alcune espressioni dialettali e termini tipici dell’orvietano.
“Al lettore si lascia così il piacere di questo tuffo nel passato – concludono dall’associazione – che fa suonare le corde interne di ognuno di noi e che ci pone l’interrogativo se mai, domani, anche noi potremmo diventare così pieni di storie e di quella saggezza che solo l’anziano può avere e che, con enorme piacere, intendiamo rivalutare”.
E’ possibile acquistare il libro (contributo Euro 9,00) in tutte le edicole di Orvieto. L’intero ricavato sarà devoluto all’associazione Lo Sportello del Cittadino che gestisce il servizio di Tele Assistenza anziani, Spesa e Farmaci a domicilio.
