Riceviamo da Fabrizio Trequattrini Per “ Cambiamento Progressivo PD “ di Orvieto e pubblichiamo.
Ci stupisce la sicurezza con la quale il Segretario Scopetti liquidi l’iscrizione al Partito Democratico di Valentino Filippetti, ci sorprende che lo faccia senza aver ricevuto “sentenze” inoppugnabili da parte della Commissione dei Garanti a tutti i livelli comunale, provinciale, regionale.
Non intendiamo difendere il collega Filippetti, lui stesso saprà come comportarsi di fronte alle accuse che gli sono state mosse, ma stigmatizziamo il comportamento di chi, con estrema superficialità e senza responsabilità, anticipa le decisioni prima ancora che gli Organismi preposti si dichiarino sul tema.
Non possiamo che “sottolineare” come un Segretario , al quale risponde neanche la metà del Coordinamento Comunale e che è costretto a subire il responsabile attivismo dei Circoli che ormai si coordinano tra di loro ed organizzano l’attività politica sul Territorio senza più concordarla con il Segretario stesso, si possa permettere di “espellere”, “non rinnovare” la tessera ad un iscritto e di divulgare documenti interni e personali non rispettando nemmeno la più basilare regola della privacy !!!!
Ma lo sconcerto si fa quasi comico perché la tessera non rinnovata alla quale il Segretario fa cenno, altro non è che la tessera 2015 !!!! ….. quella dello scorso anno !!!! Sì, perché lo scorso 30 gennaio si è chiuso il tesseramento 2015, mentre oggi è ufficialmente aperto quello del 2016 !!!
Scopetti non ha consegnato le tessere nei Circoli nel maggio scorso, come era logico, in modo da procedere al tesseramento per l’anno in corso, ed è stato costretto a farlo dopo che la Commissione di Garanzia di Orvieto e Provinciale, a Dicembre ha dato nuove tessere ai Circoli ai quali non aveva voluto consegnarle il segretario stesso.
L’aspetto veramente più incredibile di tutta questa faccenda è che, dopo aver tentato di boicottare il tesseramento 2015 per quasi 6 mesi, oggi appaiono dichiarazioni di soddisfazione sui giornali locali per l’avvenuto aumento numerico dei tesserati di Orvieto dove una cinquantina risultano nuovi iscritti mentre per il resto si tratta di riconferme dei vecchi tesserati che , a causa di questi ritardi, sono state a rischio.
Propaganda, solo propaganda, senza senso come l’espulsione di un tesserato prima del pronunciamento degli Organismi preposti.
Avevamo ragione !!!!! ……nel silenzio assordante di via Pianzola si ode solo il grido scomposto di chi è in preda ad una crisi di nervi !!!!
Alla fine, nonostante i tentativi di annullare l’incontro ,o boicottarlo, l’Assemblea pubblica sul tema della Sanità con il Consigliere Regionale, Dott. Attilio Solinas, si è svolta ed ha fatto registrare una attenta partecipazione anche degli operatori sanitari, medici ed addetti ai lavori.
Le criticità sulla struttura sanitaria locale sono emerse tutte ma erano già a conoscenza del Consigliere Solinas, presidente della commissione Sanità, così come le responsabilità di chi si è mosso in questi anni con l’interesse personale o di cordata politica e per nulla consono alle necessità dei malati e del buon funzionamento del nostro Ospedale.
Tra gli interventi ,sono state sottolineate le carenze delle quali soffre l’ Ospedale di Orvieto, riguardo alla esiguità di Medici e personale soprattutto nel reparto di Medicina, il più sacrificato,e le lunghissime liste di attesa.
Non sono mancate le proposte per potenziare i servizi in essere, bocciata l’idea di realizzare una RSA all’interno dell’Ospedale mentre sarebbe meglio ubicata a San Giorgio.
Una “Casa della Salute” ed un “Centro diurno” nel Centro Storico di Orvieto e valorizzazione di quello di Fabro già in funzione.
Potenziare i medici del distretto ormai ridotti all’osso con il rischio di bloccare o ritardare le attivazioni dell’ADI ( Assistenza Domiciliare Integrata) dovrebbe essere uno dei provvedimenti prioritari.
Impedire l’accorpamento dei servizi di neuropsichiatria infantile con la chiusura dei servizi di Orvieto.
Appoggio alla Proposta di legge di iniziativa popolare sulla Riorganizzazione Sanitaria della Regione.