A Montegabbione in occasione del compleanno della Biblioteca ad un anno dalla riapertura, si è svolta ieri la Tavola rotonda sul ruolo delle Biblioteche nelle piccole comunità.
Un incontro per capire come poter mettere in rete e accrescere il valore delle Biblioteche. Tanti gli ospiti che hanno preso parte alla discussione, iniziata con un video montato dai volontari che animano la Biblioteca, che ha documentato le iniziative di questo anno di attività svolte con le scuole e con la gente. Carla Lodi, Responsabile Ufficio Cultura di Orvieto, ha sottolineato i passi che sta compiendo il gruppo locale di progetto “In Vitro” per la promozione della lettura ai bambini e la necessità di lavorare in rete facendo conoscere attraverso un blog tutte le attività svolte nel comprensorio. Ha raccontato di come abbiano studiato le modalità di consegna dei libri alle scuole dell’infanzia, in modo che diventasse un momento di festa e che quindi il libro venisse vissuto con curiosità dai bambini. Presenti le Bibliotecarie della “Luigi Fumi” di Orvieto: Anna Donatelli ha espresso il fatto che la Biblioteca dovrebbe svolgere il ruolo di responsabile sociale, offrendo percorsi educativi sociali, perché la Biblioteca è per tutti; Maria Teresa Equitani ha sottolineato il ruolo di aggregazione che hanno le Biblioteche soprattutto per i ragazzi, e ha posto l’attenzione all’importanza del prestito interbibliotecario, che favorisce lo scambio, valorizza le competenze e contribuisce a far circolare la cultura. E di promozione alla lettura per i bambini e ragazzi si è parlato con le volontarie della Biblioteca di Montegabbione, con Lucia Ciriello e Loredana Quartieri che hanno svolto un prezioso lavoro per oltre dieci anni, che testimoniano che l’amore per la lettura non basta: occorre la collaborazione fra enti, scuola e cittadinanza. Di progettualità scuola-biblioteca ne abbiamo parlato con la ex-insegnante ora volontaria in Biblioteca Olga Porcari che citando Pennac ha tastato con mano che la lettura deve essere un piacere per i bambini e questo lo ha imparato durante gli anni di lavoro sul campo. L’argomento di lettura ad alta voce è stato approfondito da Cecilia Stopponi dell’associazione Lettori Portatili che ha tenuto il corso “come leggere ai bambini” in Biblioteca, evidenziando come il valore della lettura ad alta voce vuol dire calarsi nelle storie e nei libri, quasi un “teatro-reading”. Infine Daniele Giovagnoni volontario della Biblioteca delle nuvole di Perugia, la più grande biblioteca del fumetto d’Italia con oltre 70.000 volumi, ha evidenziato che il fumetto non può essere letto da altri, e che verso il fumetto attualmente si rivolgono soprattutto adulti, fatto su cui riflettere per capire le cause. Serena Innamorati delle Biblioteca Augusta di Perugia, ha lodato il fatto che la Biblioteca di Montegabbione stia fisicamente nel palazzo comunale, in quanto “la Biblioteca comunale è il cuore del Comune, e il cuore della comunità è la biblioteca. Nel piccolo centro infatti la Biblioteca e l’ente locale si equivalgono. E’ la sede della democrazia, dove il popolo sceglie”. Ha evidenziato il carattere locale-globale dell’iniziativa; “ogni luogo è locale ed ogni luogo è globale”: partendo da un piccolo centro stiamo guardando il mondo, e il mondo guarda questo piccolo centro. Riconoscendo l’anno di lavoro molto intenso e azzeccato sulla comunità ha evidenziato il legame forte con il territorio che si evince dalla quantità e qualità delle iniziative svolte, e il ruolo nuovo che acquisisce la Biblioteca: propulsore (e depositario) della conoscenza del territorio e della sua identità. La Dottoressa infine ha proposto i gemelaggi fra Biblioteche per la movimentazione del materiale bibliografico. Concludendo il Sindaco ha presentato “Raspberry Pi”, frutto del lavoro di una fondazione no-profit, per il software libero, a rifiuti zero e a costi minimi, che verrà utilizzato in Biblioteca, per poi essere esteso nella scuola media di Montegabbione; un progetto pilota che ci auguriamo possa essere recepito anche da altri istituzioni. Presenti le Biblioteche di Monteleone d’Orvieto, Allerona e Castel Giorgio e tanti cittadini; e per finire una “scoppiettante” torta di compleanno con i bambini e ragazzi e lettura animata di “Signorina si salvi-chi-può”.
