Il 12 Agosto 1944 a Sant’Anna di Stazzema avvenne uno dei più atroci crimini a danno della popolazione civile commessi dai nazifascisti nel nostro Paese.
La loro furia omicida si scagliò contro donne, vecchi e bambini: centinaia di persone inermi, accusate di aiutare i Partigiani, finirono così trucidate, bruciate, violentate.
Interi borghi di Sant’Anna vennero distrutti e rasi al suolo.
Nulla che potesse somigliare a qualcosa di umano.
La strage, riportata all’attenzione dell’opinione pubblica anche dalla scoperta dell’”Armadio della Vergogna”, provoca ancora profonda desolazione e un senso di sgomento: è rimasta una delle pagine più brutali della barbarie nazifascista in Italia.
Il 29 febbraio 2016, proprio per ricordare quanto accaduto e tenere alta la memoria, una nutrita delegazione di pensionati e pensionate dello SPI CGIL dell’Orvietano si recherà nei luoghi della strage per partecipare ad una commemorazione da parte dello SPI CGIL NAZIONALE dei luttuosi fatti. Lo SPI CGIL dell’Orvietano.