di Sara Simonetti
ORVIETO Un info point con tanto di piazzetta tecnologicamente attrezzata, moderni marciapiedi per la fruizione anche dei non vedenti, parcheggio auto e un’area di terminal bus con la creazione di una banchina protetta e pensilina per i passeggeri in attesa e piccola area expo. Ecco come sarà il nuovo accesso allo Scalo, la cosiddetta “Porta di Orvieto”.
Un progetto – del valore di mezzo milione di euro (di cui 200.000 euro finanziati da Fondazioni Casse di Risparmio dell’Umbria) – di cui si parla da anni ma che ieri è stato ufficialmente presentato ad operatori economici e residenti di via Angelo Costanzi.
La necessità di ripristinare non solo l’aspetto estetico della porta d’ingresso alla città del Duomo ma anche quello della sicurezza, è sorta in seguito all’alluvione del 2012 che aveva particolarmente compromesso la zona.
L’intervento verrà sostenuto dal Comune di Orvieto e dalla Consulta delle Fondazioni Casse di Risparmio dell’Umbria rispettivamente nella misura del 50% ciascuno sulla base di apposito protocollo d’intesa di prossima definizione.
Il progetto, ancora in fase preliminare ma l’avvio dei lavori è previsto entro l’anno, è costituito da una serie di opere finalizzate a riqualificare il tratto compreso tra via Monteluco (casello A1) e via Monte Peglia (rotatoria del centro abitato di Orvieto scalo) più comunemente identificato in “Porta di Orvieto”.
Nello specifico, il progetto prevede la riorganizzazione funzionale del traffico veicolare e pedonale, la creazione di un punto turistico/informativo, la riqualificazione ambientale generale attraverso:
– la realizzazione di un marciapiede di collegamento tra via Monteluco (casello A1) e la rotatoria generale del centro abitato di Orvieto scalo per una lunghezza di circa 900 metri e una larghezza di 1,50 che avrà la funzione di ricucire dei lembi di città e costituirà l’asse portante di una viabilità pedonale protetta per garantire la giusta fruizione delle attività presenti e la sicurezza di pedoni e turisti. Grande attenzione, inoltre, ai fruitori non vedenti attraverso una appropriata pavimentazione che favorisce la segnalazione tattile di attraversamenti stradali e camminamenti a raso. Previsti anche: nuovo asfalto e segnaletica orizzontale, rimozione e riposizionamento della segnaletica verticale, guard-rail, convogliamento e canalizzazione delle acque piovane, ampliamento delle aiuole esistenti;
– la riqualificazione ambientale dell’attuale marciapiede su via Angelo Costanzi e la creazione di siepi sempreverdi rese luminose da luce led a bassa intensità;
– la razionalizzazione ed urbanizzazione dello slargo antistante e opposto a via Monteluco, eliminando la sosta non regolamentata di auto, furgoni, venditori ambulanti, attraverso l’ampliamento con la realizzazione di un parcheggio auto razionale e di un’area di Terminal Bus con la creazione di una banchina protetta e pensilina per i passeggeri in attesa.
– la sistemazione funzionale dell’area antistante la struttura Info Point con la creazione della “Piazzetta” di accoglienza e sosta all’impianto. Lo spazio che prevede una aiuola centrale con prato ed essenze aromatiche sempreverdi, sarà raccordato con l’Info Point e delimitato da siepi e rete di recinzione. Lungo il lato della linea ferroviaria “lenta” di via Angelo Costanzi è poi prevista l’installazione di elementi metallici di finitura per una parziale schermatura del muro di contenimento in cemento armato su una lunghezza di circa 90 metri e con altezza variabile, allo scopo di mitigare il degrado visivo;
– la realizzazione della struttura Info Point posizionata nel lotto libero del terreno antistante il centro commerciale “Porta di Orvieto”. La struttura sarà collegata a via Angelo Costanzi da un ingresso autonomo. Destinata a punto di informazione turistica, la struttura sarà anche luogo di promozione di eventi e manifestazioni della città e del comprensorio orvietano, nonché vetrina di lancio per mostre attraverso una piccola area expo. Tecnologicamente attrezzata per gli impianti primari, la struttura verrà dotata di apparecchiature audio/video (touch screen) per la consultazione informatica.
“Il progetto – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Floriano Custolino – scaturisce dalla determinante sinergia delle Fondazioni Casse di Risparmio dell’Umbria che, dopo l’alluvione che colpì duramente il territorio di Orvieto nel 2012, grazie allo stimolo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, hanno deciso di contribuire in modo fattivo alla riqualificazione di un’area particolarmente colpita e che ha un specifica identità per i collegamenti viari dell’Orvietano con il resto dell’Umbria e dell’Italia.
Il progetto di riqualificazione ‘Porta di Orvieto’ rientra, infatti, nel piano di miglioramento dei collegamenti dell’Orvietano verso altri territori dell’Umbria e delle regioni confinanti di Lazio e Toscana e del territorio nazionale, che favoriscono gli scambi produttivi, commerciali e i flussi turistici.
Esso, inoltre, va visto nel complesso degli interventi di riqualificazione della SS 205 ‘Amerina’ all’altezza dei ‘Fori di Baschi’, la cui progettazione preliminare è in fase di avvio presso la Direzione progettazione dell’Anas.
La riqualificazione dell’area ‘Porta di Orvieto’ sarà realizzata con il contributo delle Fondazioni Umbre ed il cofinanziamento del Comune di Orvieto già previsto nel bilancio 2016”. “Questo intervento, infine – conclude l’assessore – attiene la riqualificazione urbana e sarà completato da altri interventi mirati, già in fase di progettazione, per il miglioramento non solo della fruibilità della zona ma anche della logistica e della viabilità delle strade interne all’area interessata. Tra gli aspetti che sono all’attenzione dei tecnici progettisti c’è quello del sistema di video-sorveglianza ai fini della sicurezza della zona di varco più importante della città”.
All’incontro sono intervenuti il sindaco Giuseppe Germani, il presidente della Fondazione Cro Vincenzo Fumi nella duplice veste di presidente della Consulta delle Fondazioni Casse di Risparmio dell’Umbria, la vice sindaco Cristina Croce, gli assessori Floriano Custolino (Lavori Pubblici) e Vincenzina Anna Maria Martino (Turismo e Sviluppo Economico), il presidente e vice presidente del consiglio comunale Angelo Pettinacci e Roberta Cotigni. Presenti anche i progettisti: per la Fondazione Cro l’architetto Gianfranco Magnabene che ha curato e offerto alla città la progettazione dell’intervento con la collaboratrice architetto Flavia Perazzini e l’ufficio Tecnico del Comune, rappresentato dal dirigente ingegner Francesco Longhi, dal Rup ingegnere Roberto Sacco e dal tecnico del Settore Strade, il geometra Luca Gnagnarini.