Riceviamo dall’Amministrazione comunale di Monteleone e pubblichiamo. Il tema è il piano di convenzionamento tra i comuni dell’altro Orvietano e il titolo suggerito dal comunicato, “TANTO PER FARE CHIAREZZA”, vorrebbe ottenere il risultato di offrire la verità del Comune di Monteleone su questi delicati processi amministrativi, spesso inficiati da polemiche e da storie pregeresse.
L’amministrazione comunale di Monteleone d’Orvieto vuole, con questo comunicato stampa, fare chiarezza su alcune dinamiche che hanno riguardato e riguardano il piano di convenzionamento, stante anche le ultime dichiarazioni rese durante il Consiglio Comunale di Fabro, lo scorso 29 dicembre 2015, oltre che per rispondere alle domande della popolazione e per evitare eventuali e inutili strumentalizzazioni.
Teniamo a precisare che il Comune di Monteleone d’Orvieto si è sempre reso più che disponibile a ricercare soluzioni fattive che fossero un punto d’incontro con le diverse esigenze di tutte le amministrazioni coinvolte nell’iter e mai ha anteposto singoli egoismi od egocentrismi a scapito della trasparenza e collaborazione. L’unica recriminazione che si possa fare al nostro Comune è di aver sempre voluto portare avanti un progetto che potesse migliorare, in primis, il funzionamento degli uffici comunali, velocizzare l’apparato e contenere i costi, rispettando al meglio le disposizioni di legge. Ogni Comune è libero di convenzionarsi con chi ritiene opportuno, quest’Amministrazione non accetta strane voci che addebitano inerzie e non volontà a procedere al Comune di Monteleone, visto i numerosi incontri che Sindaco e Assessore hanno seguito e di cui vi sono numerose corrispondenze a prova delle suddette asserzioni.
Non si nasconde che inizialmente vi fossero delle forti perplessità nell’includere Fabro nel piano di convenzioni sia per le posizioni diametralmente opposte circa il progetto di fusione, peraltro poi naufragato, sia per la perentoria richiesta fatta dallo stesso più volte dell’unica soluzione di un piano di convenzionamento a cinque e con accentramento degli Uffici a Fabro, ma con la richiesta di aiuto da parte del Comune di Parrano, si è ritenuto doveroso sorpassare dette resistenze e iniziare un colloquio per un convenzionamento delle funzioni anche con tale Comune. Si fa presente che il piano deciso, definito a “Geometrie Variabili”, è il frutto d’innumerevoli incontri iniziati fin da subito tra i cinque comuni. Il senso di tale progetto, presentato ed elogiato dall’Anci e dal Prefetto, aveva come finalità anche quella di non gravare logisticamente ed economicamente sui comuni partecipanti, oltre che quella di dare un concreto sostegno, come detto, al Comune di Parrano per consentirgli di superare le proprie difficoltà interne. Si fa presente che in più occasioni il sindaco Larocca ha chiesto di prendere in considerazione una convenzione a cinque per l’ufficio tecnico e la polizia municipale, senza l’accentramento a Fabro perché non proficuo, ad eccezione della polizia municipale. Ben consapevole della serietà del problema e nel rispetto delle disposizioni di legge in materia, quest’Amministrazione si è sempre dichiarata pronta a portare a termine il piano elaborato e presentato all’ANCI, al Prefetto, ai dipendenti dei Comuni interessati e ai Sindacati dopo un lungo lavoro di analisi, ricerca e valutazione.
Tuttavia, il 22 settembre 2015, si è tenuta l’ultima riunione concernente il piano di convenzionamento, un tavolo tecnico cui hanno partecipato i cinque sindaci. L’incontro è stato richiesto dal Sindaco di Monteleone, Angelo Larocca, a seguito di un silenzio assordante in tale materia da parte degli altri Comuni, nonostante i numerosi solleciti volti al fine di definire e ultimare il progetto. Pur avendo più volte affermato il nostro voler terminare il piano iniziale così come proposto agli organi competenti, si è dovuto prendere, purtroppo, atto dell’intenzione del Comune di Ficulle e del Comune di Fabro di procedere a un piano di convenzionamento tra loro, abbandonando, inspiegabilmente, il succitato progetto e lasciare al loro destino gli altri Comuni.
Il nostro obiettivo, come più volte espresso, era quello di creare un piano di convenzionamento coerente, fattibile e sostenibile con i comuni dell’Alto Orvietano, simili tra loro, cercando di ottemperare agli obblighi di legge che impongono ai comuni con meno di 3000 abitanti di convenzionarsi/associarsi, ma, soprattutto si voleva e si vuole tuttora rendere ancora più efficienti i nostri uffici a beneficio dei cittadini e dei comuni stessi, apportando un risparmio anche economico in un periodo di difficoltà a livello individuale così come istituzionale.
Il 28 dicembre 2015, su iniziativa del Comune di Parrano, è stata convocata una riunione tesa a superare, in modo responsabile, gli eventuali ostacoli e giungere al più presto alla conclusione del progetto di convenzionamento. Soprattutto per quanto riguardava la Polizia Municipale la cui convenzione (tra i Comuni di Fabro, Monteleone e Parrano), in essere da più di cinque anni, era in scadenza il 31.12.2015. Durante questo incontro è stato presentato un nuovo Piano di Convenzione Quadro dai Comuni di Ficulle e Fabro (che poi hanno mostrato durante un consiglio congiunto il 29 dicembre) e rappresentata la volontà a non rinnovare la convezione concernente la Polizia Municipale. L’Amministrazione prenderà in esame questo nuovo progetto solo dopo averne verificata la fattibilità nel rispetto degli obblighi di legge in merito ai requisiti di economicità, efficienza e regolarità, giacché dopo un’inspiegabile estromissione dal piano iniziale, l’Amministrazione è stata invitata a partecipare a un progetto che non conosce e di cui non è stata informata.
Come Amministrazione teniamo a precisare ai nostri cittadini due principi estremamente importanti e basilari: il principio della fiducia reciproca e quello della lealtà.
Si è sempre discusso insieme alle altre amministrazioni per procedere unitamente a queste convenzioni, cercando la soluzione migliore per tutti. Nel momento in cui due Comuni, autonomamente, decidono di creare un rapporto univoco di collaborazione (senza peraltro esplicitarne chiaramente le motivazioni) per la nostra Amministrazione diventa difficile accettare di collaborare senza porsi qualche dubbio.
La chiarezza che ci ha sempre contraddistinto ci permette di poter dire senza mezzi termini che noi cercheremo e attueremo solo la soluzione migliore e maggiormente soddisfacente per il nostro paese, distaccandoci da logiche di potere ed interessi individuali e da posizioni ottenute senza la partecipazione e la condivisione con tutti.
Come affermato più volte, noi lavoriamo e lavoreremo sempre per tutelare i nostri cittadini e il nostro territorio. Restiamo a disposizione di chiunque abbia bisogno dell’Amministrazione.