Riceviamo da Andrea Garbini, sindaco di Castel Giorgio, e pubblichiamo. Garbini si riferisce a un precedente articolo del PD che stigmatizzava la sua Amministrazione.
“Sorrido – dice il Sindaco Garbini – leggendo l’articoletto perfido e pieno d’ipocrisie riguardo all’attività della mia Giunta, ma d’altra parte al Partito Democratico è rimasta solo la possibilità di sfogare l’odio nei miei confronti con beceri articoli sulle testate di partito come OrvietoNews, che con il suo direttore Gabriele Anselmi(consigliere comunale di opposizione a Castel Giorgio) rappresenta oggettivamente una chiara sudditanza alla politica di sinistra.
Si usano tutti gli strumenti per celare la realtà delle cose e ora sono veramente stanco di ascoltare meschine menzogne da parte del circoletto del Partito Democratico di Castel Giorgio, asservito al potere politico Orvietano e Ternano. Noi a loro differenza non prendiamo ordini da capi di partito, ma lavoriamo per difendere il territorio e gli interessi dei cittadini.
Abbiamo determinato una fase politica in netta discontinuità con il passato, questo lo abbiamo pagato anche con l’atteggiamento dei Consiglieri Federici e Proietti, entrambi eletti nella mia lista ed entrambi passati all’opposizione, in una fase delicata per le sorti del paese, proprio quando si lavora con tutte le energie per la difesa del territorio combattendo contro i colossi della geotermia e delle biomasse. I poteri forti di Castel Giorgio hanno deciso che la mia figura fosse poco malleabile, gli stessi poteri forti, appartenenti tutti alla stessa famiglia che, in passato, con le amministrazioni del PD si è rafforzata.
Sembrano tutte casualità queste, ma il Partito Democratico non si è espresso in modo chiaro sulla questione geotermica, forse non ricordando, come a me confermato dal Presidente della Regione Catiuscia Marini, che durante la disastrosa Giunta Peparello l’amministrazione di centro-sinistra era chiaramente consenziente alla realizzazione di tale impianto pilota di geotermia. Anche il Presidente della Regione Umbria manca di trasparenza, non assumendo una posizione chiara e, cosa ancor più grave, non ascoltando e non rispettando la volontà del territorio e dei cittadini.
L’ex Sindaco, Peparello, e l’ex Assessore, Claudio Tarmati, anziché fare orecchie da mercante, dovrebbero avere il coraggio di dire perché al tempo non contestarono minimamente il progetto della raccolta differenziata e le alte tariffe dei rifiuti. Certamente schiavi della forte politica Orvietana e Ternana si sono prestati al gioco della subordinazione alla struttura di partito, tralasciando il dettaglio, non tanto irrilevante, che a pagare sono sempre i cittadini. Questo Partito Democratico dà lezioni di buona amministrazione dimenticandosi ad esempio i mutui accesi con i soldi dei cittadini per salvare la SII di Terni, altro “carrozzone” a gestione PD.
Per le stesse motivazioni sopra citate gli “amici” del Partito Democratico di Castel Giorgio dimenticano di spiegare la loro incapacità nella gestione del Consorzio Crescendo, oggi in liquidazione, con una situazione debitoria di oltre 7 milioni di euro che presto i comuni saranno chiamati ad onorare, coinvolgendo anche il nostro comune.
In ultima battuta, sereno per il lavoro che ho fatto, libero da ogni logica di partito, libero di agire per il bene di Castel Giorgio sono certo di continuare il mio percorso per evitare che si ritorni al passato. Cari rappresentanti del Partito Democratico, io non riesco ad odiarvi, non mi abbasso al vostro infimo livello politico e spero che possiate capire che comportandovi come state facendo, fate male al paese.
Una delle poche voci fuori dal coro del sistema PD
Andrea Garbini