di Angela Marina Strano
Spesso i ragazzi chiedono agli adulti che cosa sia la solidarietà. Come spiegare loro in cosa consiste? Di certo la maniera più efficace è l’esempio pratico. Così, l’Istituto Comprensivo “Orvieto-Baschi”, guidato dalla dirigente Anna Rita Bellini, ha ospitato presso la sede di Baschi una rappresentanza del Lions Club e del Leo Club di Orvieto. In aula, Aniello Palmieri, Graziella Lardani e Leonardo Gialletti, hanno illustrato gli scopi dell’Associazione Lions da sempre impegnata nel sociale e nell’informazione, soprattutto verso i giovani. Agli studenti, molto interessati, hanno descritto le attività di volontariato di cui si occupano da tempo e hanno risposto alle loro domande, ricche di curiosità. Queste organizzazioni, attraverso la raccolta di fondi, hanno donato a scuole, ospedali, biblioteche e altre istituzioni ancora, strumenti di pubblica utilità. In prima fila nel campo della solidarietà, i volontari hanno parlato anche dei loro ultimi progetti: il “Progetto Alimentazione” e il “Progetto Martina”, legati tra loro dal tema di un sano stile di vita come presupposto per la prevenzione dei tumori e di molte altre patologie. Insieme agli studenti, si è aperta un’interessante discussione sul volontariato. Dopo l’incontro con i responsabili del Lions Club i ragazzi sono stati invitati dagli insegnanti a scrivere alcune loro riflessioni. Abbiamo pensato di riportare le più significative, al fine di spiegare agli altri coetanei e anche agli adulti, con le parole degli studenti, che cos’è la solidarietà e come può essere coltivata fin da giovani:
“Secondo me- scrive Edoardo Evangelisti Palmieri della III E- il volontariato ha un grande significato. Molte persone, nella vita di tutti i giorni, sembrano sottovalutare il mondo contraddistinto dall’impegno civile, forse non sanno che queste associazioni e tante altre salvano vite umane, con donazioni in contanti o impegnandosi in prima persona per soccorrere persone bisognose. Ricordo anche i medici volontari, che sperimentano nuove medicine per curare malattie gravi. Far parte del volontariato è stupendo”.
“Il volontariato- dice Francesco Marchini, III E- è un’attività che non viene ricompensata economicamente, ma ripagata da grandi soddisfazioni dopo aver dato un aiuto concreto ai bisognosi. In Italia ci sono molte associazioni di volontariato, che spesso supportano i campi dove manca ancora un intervento statale, come fa il Lions Club di Orvieto, che si occupa di vari aspetti del terzo settore, come la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, del supporto finanziario a scuole, della difesa della salute”.
“I volontari del Lions club ed gli aderenti al Leo club- spiega Tommaso Pimponi, III E- aiutano comprando oggetti utili per ospedali o scuole. Gli esponenti del Lions Club di Orvieto ci hanno spiegato che recentemente è stato comprato per l’ospedale di Orvieto uno strumento medico per le visite oculistiche, per evitare a chi ha bisogno di recarsi a Terni. Mi ha colpito il fatto che gli aderenti al Lions club abbiano anche una preghiera”.
“Cos’è il volontariato?- si domanda Lorenzo Saleppico, III E- è l’aiuto a persone in difficoltà. Si fa per altruismo, senza volere in cambio una remunerazione. I volontari sono uomini e donne che gratuitamente dedicano il loro tempo agli altri. A scuola abbiamo conosciuto i volontari del Lions Clubs che hanno come motto “we serve”, noi serviamo. Il Lions Clubs International aiuta tante persone in difficoltà, promuovendo iniziative per raccogliere fondi e donare”.
“Associazioni come il Lions Club- scrive Uzeiri Eles, IIIE- danno una grandissima mano non solo ai singoli ma soprattutto alla società. Un esempio concreto si è registrato ad Orvieto, quando c’è stata l’esondazione del fiume Paglia e subito i membri del Lions hanno dato una mano. Io penso che fare volontariato sia una delle azioni più utili in assoluto”.