Il Consiglio Comunale ha approvato (10 favorevoli: maggioranza; 5 astenuti; minoranza) la mozione presentata dai Consiglieri Alessandro Vignoli, Roberta Cotigni, Claudio Di Bartolomeo (Per Andare Avanti) finalizzata a contrastare l’abusivismo nella ricezione alberghiera ed extralberghiera
La mozione impegna il Sindaco e la Giunta a:
– prendere provvedimenti mirati e decisivi per poter porre fine a questo fenomeno;
– dare possibilità a chi già esercita abusivamente, nell’arco di tre mesi, di mettersi in regola facendo riferimento alla Legge Regionale n. 13 del 12/07/2013 del Testo Unico in materia di Turismo;
– applicare le relative sanzioni previste dalla Legge Regionale n. 13 del 12/07/2013 del Testo Unico in materia di Turismo.
Relatrice della proposta è stata la Cons. Roberta Cotigni la quale ha evidenziato che “l’abusivismo nella ricezione alberghiera ed extralberghiera è dilagante e le stime che vengono fornite non corrispondono minimamente alla realtà, poiché sono state ricavate facendo un controllo sulle sole strutture pubblicizzate su Internet e confrontate con gli elenchi presenti nei Comuni. Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, affrontando il problema, ha annunciato un nuovo software per fotografare le attività extraalberghiere abusive, che permette attraverso un incrocio tra le strutture autorizzate e quelle on-line, di avere in automatico la fotografia di tutti gli abusivi. Viste le numerose segnalazione dei nostri cittadini e delle categorie che operano nel settore in riferimento alle Case Vacanza, agli Affitta Camere ed ai Bed & Breakfast, riteniamo necessario mettere allo stesso livello chi è in regola con il fisco e chi no permettendo una spartizione più equa della pressione fiscale nonché avere un controllo di sicurezza delle persone che soggiornano nella nostra Città”.
Nel dibattito: Andrea Sacripanti (Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale): “in linea di massima d’accordo, ma va data la dimensione del fenomeno. Ciò per evitare che transiti un messaggio distorto. L’abusivismo, infatti, implica una fattispecie di reato che è obbligo denunciare anche in Procura. Quali poteri reali ha il Sindaco su tali situazioni? Non so se siamo fuori contesto, seppure condivido la ratio della mozione. Vorrei capire la consistenza del fenomeno”.
Lucia Vergaglia (M5S): “la mozione pecca di genericità. Nel senso che non sono chiari i contorni. Non siamo nel contesto di una metropoli. Non ho compreso chiaramente quali sono i fatti che vengono posti alla nostra attenzione e come delegare al Sindaco azioni che non gli competono. Il Lazio (Roma è una realtà metropolitana) ha avuto l’intuizione di incrociare i dati, ma se ci si riferisce ai privati che affittano camere in maniera defiscalizzata, o strutture alberghiere che dicono di essere delle Spa invece sono un tugurio, quale è il contesto su cui agire?”
Claudio Di Bartolomeo (Per Andare Avanti): “il fenomeno dell’abusivismo dilagante in tutta Italia, sulla base di alcuni numeri è possibile che anche Orvieto non ne sia immune. Per questo chiediamo maggiore controllo. La stessa Confesercenti ha posto il problema. Legalità è doverosa per tutelare coloro che pagano la tassa di soggiorno”.
Roberta Tardani (Forza Italia): “non possiamo però limitarci alla presunzione di abusivismo che ci potrebbe essere sul nostro territorio. Il tema è pertinente ma la formulazione della mozione è generica e confusa. Se avete notizie di attività illegali dovete rivolgervi alla Guardia di Finanza e il Sindaco, al limite, può mettere in piedi una commissione per studiare la materia che apre una gravità ampia di reati. Rivolgetevi agli organi competenti, soprattutto in questo momento particolare dove la sicurezza è la parola d’ordine”.
Alessandro Vignoli (Per Andare Avanti): “Sacripanti e Vergaglia in parte hanno colto nel segno. Non significa che in questo territorio abbiamo avuto segnalazioni di attività specifiche, perciò lo spirito della mozione, che è modificabile, è quello di effettuare maggiori controlli”.
Andrea Taddei (PD): “con questa mozione si è intenso solo dare voce alle richieste dei cittadini che sollecitano un maggiore controllo. Non vedo tutta questa carenza nel testo addirittura dell’allarmismo. Favorevoli”.
Stefano Olimpieri (Identità e Territorio): “tutto è legittimo, ma la motivazione è che qualche albergatore ha giustamente sollecitato l’Amministrazione ad effettuare maggiori controlli di spettanza del Comune. Altri sottendono alla GdF, alla Regione, quindi non vorrei che questo atto fosse un modo per lavarsi la coscienza. Sarebbe stato più logico andare negli uffici e sollecitare le competenze del Comune. La sola speranza è che da domani gli uffici possano ottemperare a quanto è scritto nella mozione”.
Sindaco, Giuseppe Germani: “io non sono a conoscenza di situazioni di abusivismo, se lo fossi stato avrei dato mandato agli uffici di procedere al sanzionamento. Con le associazioni di categoria e anche con i B&B è emerso che ci sono anche nella normativa regionale degli aspetti da chiarire (proprio il 3 dicembre avremo un appuntamento in Regione). Orvieto e Gualdo Tadino sono i Comuni su cui si stanno facendo i controlli. Pertanto, c’è l’attenzione anche rispetto alle strutture ricettive a 360°: extralberghiero, alberghi, agriturismi. A me non risultano dati eclatanti. Stiamo facendo il massimo sforzo possibile per garantire la concorrenza leale fra gli operatori. Il problema risolvibile nell’ambito di una politica nazionale. Sarà mio compito a che i nostri uffici dedichino attenzione a tutte le situazioni. Chiunque abbia sentore di situazioni di abusivismo può rappresentarle al Sindaco che ha l’obbligo di garantite le tutele a chi lavora”.
Replica Cotigni: “tranquillizzo i consiglieri che la mozione non è stata fatta su suggerimento di nessun albergatore ma per tutelare chi fosse abusivo e invitarlo a mettersi in regola. Tramite i Polizia Municipale il Comune può verificare e far riferimento alla Guardia di Finanza”.
Dichiarazioni di voto, Sacripanti: “la mozione è articolata male, anche se ne comprendo lo spirito. Il punto è: ci sono o no le strutture abusive? Cotigni dice di sì, Germani dice di no. Forse la mozione è stata fatta frettolosamente e non è rapportata alla nostra realtà. Vorrei precisare che la possibilità di mettersi in regola la dà la legge, non il Sindaco. Mi sfugge la ratio. Ci muoviamo per sentito dire? Non capisco che cosa votiamo. Questa mozione non produce alcun effetto. Mi astengo”.
Vergaglia: “andava benissimo una ‘question time’, ma uno strumento importante come la mozione se non è arricchita di fatti concreti appare un esercizio di vanità. L’idea di conferire poteri da ‘sceriffo’ al Sindaco non mi piace. Non ha senso far passare questa cosa in Consiglio con una mozione. Non è una gran bella figura. Apprezzo invece l’atteggiamento realista del Sindaco. Mi astengo”.
Tardani: “mi scuso con Vignoli perché essendo così generica la mozione, credevo lui avesse degli elementi conoscitivi ulteriori. Non ci sono presupposti per impegnare il Sindaco in questa direzione quando ci sono norme ed autorità. Il Sindaco non ha potenziato l’ufficio per le Attività Produttive che da 4 unità è sceso a 1 unità, quindi ampiamente sottodimensionato alle problematiche della città. Astensione”.
Vignoli: “appoggio la mozione del nostro gruppo. Forse abbiamo sbagliato nel renderla troppo generica, ma l’intenzione è quella propositiva, sensibilizzando l’Amministrazione sulla possibilità che anche da noi potrebbe sussistere il problema da affrontare con gli strumenti che abbiamo. Nessuno di noi vuole creare allarmismo. Cogliamo l’esortazione a parlare con il Sindaco e a mettersi in regola”.
Taddei: “stigmatizzo il tentativo di mettere in discussione la bontà della struttura della mozione. Gli uffici saranno potenziati nell’ottica della nuova pianta organica. Sorprende che la minoranza su una cosa del genere si astenga quando la mozione richiama al rispetto delle regole. Favorevoli”.
Olimpieri: “è vero, costruire le frasi è importante. Non metteteci in bocca cose che non solo non abbiamo detto ma neanche pensato. La mozione è stata smontata dallo stesso Sindaco, a cui dò atto del fatto che ha detto di non essere a conoscenza di abusi. Rispetto ai maggiori controlli, la ratio della mozione è giusta ma è stata costruita come comunicazione desunta da segnalazioni generiche. Ci sono delle posizioni confuse. Per il futuro, è meglio rapportarsi con gli uffici che fare mozioni che mettono sconcerto. Astensione”.