Successo dei vini delle aziende di Ficulle al Great Wines of Italy ASIA organizzato quest’anno da James Sucking ad Hong Kong e Bangkok. Insieme alle aziende di Ficulle Antinori e Tenuta Vitalonga era presente in rappresentanza del territorio la Carraia di Orvieto.
Un grande successo di pubblico all’evento che ha visto la partecipazione di oltre 400 persone tra collezionisti e giornalisti alla cena di gala ed oltre 1.500 persone al gran tasting aperto ad appassionati ed operatori. Quasi cento tra le migliori aziende italiane tra le quali, oltre alla Marchese Antinori ed i grandi Solaia e Tignanello, erano presenti le migliori espressioni della toscana e delle altre grandi regioni del vino dal Piemonte alla Sicilia.
Al Great Wines of Italy l’Umbria rappresenta i due volti dei suoi favolosi rossi, il già famoso e caratteristico Sagrantino, interpretato nell’evento da Marco Caprai e l’elevata qualità dei vini SuperUmbrian di Vitalonga entrati nel contesto dei grandissimi, mostrando i due volti in rosso umbri che trovano ragione nell’espressione d’eccellenza di grandi aziende quali ad esempio la famosa Falesco, Antonelli e Lungarotti, o Barberani e Palazzone per i grandi bianchi.
Apprezzamento per restyling orgogliosamente tricolore dell’etichetta del Terra di Confine di Vitalonga, il SuperUmbrian nato dall’impegno dei fratelli Gian Luigi e Pier Francesco Maravalle, insieme al grande enologo Riccardo Cotarella, nella sua storia ha sempre dimostrato carattere, equilibrio e capacità d’invecchiamento.
Se l’Orvietano capisse che la sciatteria e la mediocrità dei beni e dei luoghi va combattuta con la stessa convinzione con cui tanti nostri vinaioli trattano i loro prodotti, perché è soltanto l’eccellenza che lascerà terreno su cui costruire basi robuste per reggere il futuro, avremmo un regola da seguire tutti, ciascuno per il suo, e un metodo e un esempio per ragionare e comprendere meglio gli ultimi anni. E i prossimi.