di Presidente dell’Associazione “Lea Pacini” Silverio Tafuro
Approssimandosi la fine dell’anno 2015, è doveroso fare un bilancio dell’attività sociale posta in essere dall’Associazione “Lea Pacini”.
Nell’anno l’Associazione è stata impegnata nelle classiche due uscite ordinarie: il Corteo delle Dame ha trovato nuova collocazione e nuova dimensione nella manifestazione “Orvieto In Fiore”, dando vita, la domenica pomeriggio della Festa della Palombella, ad un “quid novi” che fonde ed arricchisce le due manifestazioni, inserendo le dame del Corteo Storico in un contesto di fiori ed eleganza che si riverbera su una delle classiche festa della città.
La domenica del “Corpus Domini” l’uscita imponente e senza eguali del Corteo Storico della Città nel ricordo del miracolo di Bolsena, cantato sino ai nostri giorni da Tommaso d’Aquino, presente in città al seguito della Corte pontificia.
Su questa manifestazione abbiamo scritto più volte, sottolineando come la Città debba riscoprire l’orgoglio di essere “città eucaristica” per eccellenza, celebrandosi e riproponendosi in questa veste al mondo intero.
Non sono mancati inviti a partecipare “extra ordinem” ad altre manifestazioni, cui l’Associazione, per il tramite del Comitato di Gestione, ha ritenuto di non aderire, in difetto della cornice storica che giustificava e giustifica la presenza non ordinaria dei nostri Cortei, con l’unica eccezione di una manifestazione a Città della Pieve, dove sono sfilati modelli dei Cortei femminili dell’intera Umbria, collocati in un ambito temporale opportunamente ricreato.
Propositi per il nuovo anno ve ne sono e sono diversi, connotati però – fatto nuovo nella gestione di queste feste sociali- dalla regia unitaria del Comune di Orvieto, che per la prima volta ha deciso di unire, sotto la propria supervisione, le feste di città che vanno dalla Palombella al Corpus Domini. Speriamo che si possa assistere, per quest’anno, ad un qualcosa di nuovo e di diverso, organizzato direttamente dal Comune.
L’occasione è propizia per formulare alle nostre figuranti ed ai nostri figuranti gli auguri per queste festività che stiamo vivendo, ringraziandoli per tutti i sacrifici che affrontano e ricordando che entrambi i Cortei vivono dell’entusiasmo e del volontariato delle donne e degli uomini della nostra città.