di Giordano Sugaroni
Al termine della consueta riunione mensile del Movimento, “Sveglia Acquapendente” redige e ufficializza una nota informativa in merito a tematiche direttamente collegate agli attentati di Parigi. “In questi giorni in cui Parigi è stata vergognosamente colpita da numerosi attentati”, si sottolinea, “siamo solidali e vicini a tutte quelle famiglie aquesiane che stanno attraversando situazioni particolari. Numerosi genitori ci hanno infatti contattato per renderci noto che alcuni bambini frequentanti la Scuola Materna sono tornati a casa fortemente turbati chiedendo a papà e mamma chi sono coloro che mettono le bombe facendo morire la gente. Pensando che i piccoli avessero carpito qualche conversazione tra adulti e chiedendo delucidazioni e conferme alla stessa Scuola, è stato comunicato loro che i piccoli avrebbero dovuto osservare un minuto di silenzio e subire le relative spiegazioni. Recandosi alla Direzione Didattica per sapere come era stato possibile coinvolgere dei bambini così piccoli in una simile iniziativa (gli stessi genitori assieme ai piccoli hanno iniziato a scrivere letterine a Babbo Natale), è stato risposto che si tratta di un ordine del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico regionale Gildo De Angelis e che comunque i bambini non devono vivere nella bambagia. Questo Movimento sottolinea l’inopportunità della risposta quanto dell’iniziativa in essere e plaude ha quanto affermato dalla psicologa Dottoressa Oliviero Ferraris in un dettagliato articolo pubblicato da un quotidiano a tiratura nazionale. Trattandosi dell’educazione di bambini molto piccoli, ci auguriamo che la prossima volta i preposti alla Pubblica Istruzione adottino il principio di precauzione. E, nel dubbio, astenersi o quanto meno avvertire i genitori stessi”.