Si è svolta nel pomeriggio di ieri la visita ai cantieri della nuova arteria Complanare e di piazza della Pace ad Orvieto Scalo da parte del Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, dell’Assessore Regionale, Giuseppe Chianella e del Consigliere Regionale, Silvano Rometti.
Successivamente il rappresentante del Governo e il Consigliere Rometti hanno raggiunto la Sala Consiliare per l’annunciato incontro pubblico promosso dall’Amministrazione Comunale a cui hanno partecipato Amministratori, Consiglieri, Sindaci dell’Orvietano e i rappresentanti delle organizzazioni di categoria e del mondo imprenditoriale dei comparti: commercio, artigianato, industria e agricoltura.
Nel suo saluto di benvenuto il Sindaco, Giuseppe Germani ha affermato: “oggi 12 novembre è a su modo una ricorrenza che non vorremmo far diventare tale. Oggettivamente però, tre anni fa eravamo in una situazione complicata con un evento alluvionale che ha segnato la nostra storia in maniera importante. Anche se abbiamo impostato un grande lavoro, ancora non siamo al pieno della realizzazione degli interventi. Tutta l’Italia, come stiamo vedendo continuamente, patisce gli errori compiuti nella governance del territorio degli anni 70-80. Ad Orvieto, però siamo arrivati al punto in cui gran parte dei lavori sono stati appaltati ed entro la fine dell’anno possiamo prendere l’impegno di assegnare tutti i cantieri di messa in sicurezza. Forse potevamo fare di più ma vorrei tranquillizzare i cittadini che anche con lo strumento del ‘Contratto di Fiume’ contiamo di impegnare ulteriori risorse per mettere in sicurezza l’intero bacino idrografico del Paglia”.
“Oggi – ha proseguito Germani – abbiamo voluto fortemente la presenza del rappresentante del Ministero delle Infrastrutture che ha potuto visionare direttamente lo stato di avanzamento della Complanare un’opera che va completata. Abbiamo potuto constatare che il cantiere del secondo ponte è un’opera veramente importante, ringrazio per questo il raggruppamento di imprese. Dobbiamo però trovare assolutamente le risorse per portare la Complanare alla zona Industriale, ne va della vivibilità dei cittadini dei quartieri di Sferracavallo e Bardano, ne va del nostro sistema di trasporto viario. Diamo atto alla Regione Umbria del lavoro che ha fatto nel tempo.
Con il Ministero, l’Anas, FS e la Regione stiamo lavorando poi al progetto preliminare della sistemazione del tratto della SS. 205 ‘Amerina’ all’altezza dei cosiddetti ‘Fori di Baschi’ (km 47,385 e km 47,900) dove il tracciato stradale corre lungo una pendice in continuo movimento ed affianca la linea ferroviaria Firenze / Roma e il fiume Paglia, una partita questa in cui un ruolo determinante è stato svolto dalle Fondazioni bancarie e da Confindustria quindi si chiede che l’opera venga inserita tra le opere di interesse pubblico da finanziare da parte dello Stato”.
“Ultimo, ma non ultimo – ha aggiunto Germani – è il tema della sistemazione della Rupe che negli anni impegnò lo Stato con uno sforzo economico importantissimo. In quell’epoca la politica orvietana e non solo, lavorarono a tutti i livelli nazionali, regionali, provinciali e locali in stretta unità e sintonia. Molte delle cose che oggi portiamo avanti arrivano da quelle idee e studi di sviluppo futuro, come ad esempio dimostrano i sistemi di mobilità alternativa. Oggi quelle opere devono essere assolutamente manutentate”.
“In questo territorio, in questa Regione, e soprattutto dall’esperienza maturata nei decenni di risanamento della Rupe – ha concluso – sono nate conoscenze innovative dal punto di vista scientifico e molto importanti ai fini della gestione del territorio; il cui modello già in passato è stato esportato ed oggi è ancor più esportabile, a fronte dei disastri idrogeologici che il nostro Paese sta affrontando sistematicamente. Il riferimento è all’Osservatorio Permanente della Rupe e all’Alta Scuola, due realtà da valorizzare ulteriormente e da non disperdere, sia a livello tecnico-scientifico sia come valido strumento di prevenzione e monitoraggio costante della gestione del territorio che è un vanto per la Regione Umbria. Proprio in questo periodo Alta Scuola sta portando avanti un lavoro importante: è di pochi giorni fà la presentazione del progetto vinto da Alta Scuola a livello europeo per la tutela dei bacini idrici, un progetto che mette in comparazione il bacino del Paglia per l’Italia e il bacino del fiume Botna in Moldova. Concludo ringraziando il Sottosegretario Nencini che, nonostante i tempi celeri della nostra richiesta, ha onorato un l’impegno a visitare la nostra città. Ringrazia anche l’Assessore Custolino e la squadra comunale per il lavoro che stanno portando avanti”.
“L’attività di messa in sicurezza di questo territorio – ha detto da parte sua il Consigliere Regionale Silvano Rometti – prevede strumenti di programmazione e risorse per i prossimi anni che, pur partendo da quell’evento calamitoso del 12 novembre 2012 guardano tuttavia al futuro. Il tema della Complanare è un tema forte, una strada statale dove la Regione Umbria negli anni in cui si poteva fare è intervenuta assicurando le risorse. Questa arteria assolverà ad una funzione importante e servirà meglio l’Ospedale, ma occorre darle completezza. Il Ministro Del Rio è stato informato dalla Presidente Marini in un recente incontro, che questa opera è da inserire tra le priorità. Come i cittadini orvietani anche io sollecito al Sottosegretario questa attenzione, ed auspico una stretta collaborazione su questi temi”.
Riccardo Nencini, Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dichiarato: “l’utilità della Complanare è evidente. Dei problemi oggi posti all’attenzione posso dire che per un paio di essi la soluzione va trovata nel quadro infrastrutturale che interessa l’Umbria con una prima grande viabilità orizzontale che collega i due Mari e alla E45. Due aspetti riguardano direttamente Orvieto, mi riferisco alla Fano-Grosseto che per pochissimi chilometri entra in Umbria e la Orte-Civitavecchia. In questo contesto Orvieto può diventare snodo baricentrico tra nord/sud e est/ovest. Poi ci sono le opere cosiddette ‘minori’.
Sul trasporto ferroviario il tema Frecciabianca, con fermata ad Orvieto, deve mettere in campo una deviazione ma in ausilio al miglioramento del trasporto regionale. C’è, infatti, un impegno forte del Ministero e delle Ferrovie sull’Alta Velocità, per lavorare sul trasporto regionale nell’ambito del crono-programma 2016/2020. Per i ‘Fori di Baschi’, è in piedi l’ipotesi con Anas ed è possibile favorire un’accelerazione della progettazione.
Anche io ricordo il dramma dell’alluvione del 2012. La Regione sta lavorando con il Ministero per definire le priorità da mettere nella programmazione delle opere pubbliche. A livello nazionale, come Governo abbiamo rovesciato l’allegato alle opere pubbliche di due anni fà che individuava oltre 250 priorità, mettendo al primo posto dei finanziamenti le 25 priorità in assoluto, inoltre abbiamo messo un punto fermo: le opere vanno portate a conclusione.
Abbiamo chiesto alle Regioni di fare la stessa cosa. La Complanare deve stare nelle priorità della Regione Umbria secondo questa nuova concezione di metodo. Nella logica nuova che il Governo persegue le priorità sono: la manutenzione stradale e il completamento. Se la Complanare resta nelle priorità della Regione e si completa con il MIT l’accordo di programma, penso proprio che si potrà nutrire un cauto ottimismo”.