Riceviamo dal PD di Orvieto e pubblichiamo.
La recente sentenza del Consiglio di Stato prima, che rimette fortemente in discussione la fattibilità di un terzo calanco da destinare a discarica e il parere negativo poi, in sede di Valutazione di Impatto Ambientale, per un ulteriore ampliamento del secondo calanco, pongono di nuovo all’ordine del giorno la difficile tematica della gestione dei rifiuti.
Orvieto, lo abbiamo detto e non ci stancheremo mai di ripeterlo, non può e non deve essere la discarica dell’Umbria e non solo. A fine 2015 l’ordine del giorno sul tavolo dei rifiuti non può essere ancora l’ampliamento della discarica delle Crete ma un progetto – non più rimandabile – di gestione e trattamento dei rifiuti all’avanguardia rispetto all’utilizzo “medioevale” fatto fino ad oggi dei nostri calanchi.
La continua ostinazione della proprietà a perseguire politiche di esclusivo conferimento in discarica sono ormai da ritenersi fallimentari, al di là dei vari iter burocratici e legali, perché hanno creato una distanza ormai incolmabile tra politiche dei rifiuti e sensibilità dei cittadini, oltre a mettere a serio rischio anche i livelli occupazionali.
Non nascondiamo che anche la politica molto spesso non sia riuscita a costruire delle politiche unitarie a difesa dell’uso sostenibile del territorio, la posizione di una parte della minoranza del nostro partito ne è una rappresentazione chiara.
Su questo tema non possono esserci distinzioni politiche o partitiche, soltanto con l’unità e la fermezza di tutti potremo far recepire le nostre ragioni e far prevalere gli interessi del nostro territorio.
Crediamo che sia arrivato il tempo di avviare un percorso chiaro, trasparente e propositivo che affronti seriamente e senza pregiudizi il tema dei rifiuti da qui e il futuro.
SI’, nel rispetto delle politiche ambientali, alla promozione di un sistema di raccolta, riutilizzo e smaltimento dei rifiuti al passo con le nuove tecnologie e con le linee di indirizzo Europee che oltre a salvaguardare gli attuali posti di lavoro aumentino i livelli occupazionali .
Basta al mantenimento di rendite di posizione personali di pochi soggetti che continuano a tentare di difenderle a discapito dell’interesse di tutto il territorio orvietano.
Il Partito Democratico sarà dunque fermo ed intransigente, continuerà senza se e senza ma a dare pieno sostegno alla posizione del Sindaco Giuseppe Germani e della maggioranza consiliare sul tema dei rifiuti, sul NO sia all’ apertura del terzo calanco che all’ampliamento del secondo, dimostrando l’impegno di chi vuole discutere sulle nuove e moderne best practices di gestione dei rifiuti.
Auspichiamo con forza che insieme alla Regione Umbria e alla società proprietaria della discarica si possa finalmente avviare un percorso costruttivo che porti a scelte condivise, partecipate e lungimiranti nell’interesse di tutti.
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