Riceviamo dal Circolo del Partito Democratico di Castel Giorgio e pubblichiamo.
Anche se affacciandoci dalla finestra non sembra: fra circa un mese i nostri figli e gli studenti di Castel Giorgio si troveranno a trascorrere le tanto attese vacanze natalizie. Purtroppo però, sono passati ormai due mesi dall’inizio delle scuola ed i ragazzi hanno avuto solo in questi giorni la possibilità di usufruire del Palazzetto dello Sport. Ora, se la memoria non ci inganna: siamo di fronte ad una “storia già vista” anche all’inizio dello scorso anno scolastico quando le polemiche per la medesima situazione arrivarono alle stelle. Con un “risentimento” popolare che portò perfino alle dimissioni dell’allora assessore allo sport Cristiano Federici.
Con molto stupore oggi ci chiediamo: quali migliorie ha portato il “nuovo corso” – cosi si è definito in una nota di “Cambiamo Castelgiorgio” – alle politiche paesane e a chi vadano attribuite le responsabilità dell’ennesima incapacità gestionale e di programmazione messa in campo dall’amministrazione in carica sui lavori del palazzetto? Il sindaco Garbini dice di voler “volare alto”, (citazione presa sempre da una nota stampa diffusa dal suo “allargato” cerchio magico) ma non ci spiega quali iniziative mette in campo per riportare la nostra comunità ai livelli che si merita.
Un’amministrazione che manca in maniera grossolana di una visione d’insieme delle realtà e potenzialità locali. Tant’è che “volando così alto” perde di vista le priorità necessarie per uscire il prima possibile dalla crisi che ci attanaglia ormai da troppo tempo, definendo le critiche politiche: “robetta da paese”. Ora ci sorge veramente un dubbio: o il sindaco non ha capito l’entità numerica dei suoi cittadini e la superficie del nostro Comune, o deliberatamente voleva offendere tutti coloro che con una durezza senza precedenti affrontano quotidianamente le avversità (tra cui l’alta tassazione) per potere andare avanti, lavorare, e costruire un futuro ed una famiglia a Castel Giorgio.
Noi, come sicuramente tanti altri casltelgiorgesei, siamo orgogliosi di essere un paese della provincia ternana, siamo orgogliosi della nostra storia, siamo orgogliosi delle nostre tradizioni, e quando certe scelte non ci piacciono rivendichiamo il diritto di lagnarcene e sovvertirle. E ci indigniamo quando simboli della nostra tradizione vengono deturpati senza nessun tipo di condivisione.
Caro sindaco, sono mesi che le diciamo che la “macchina” comunale così non va. Aveva fatto dell’efficienza e del rigore verso la gestione della cosa pubblica il baluardo della sua campagna elettorale, ed invece siamo oggi ad aspettare la pubblicazione dei verbali delle sedute comunali dei primi di agosto. Come ce lo spiega? Un’ultima critica signor sindaco vogliamo fargliela ancora una volta sul metodo adottato per la definizione e l’adozione del PUC 3 e quindi i lavori che sono partiti per il parcheggio dietro il palazzo comunale e per quelli che partiranno adiacenti a piazza A. Frank, questi progetti sono veramente una priorità per la nostra comunità? Ed infine, potevano essere apportate delle migliorie a tali progetti se si fosse ascoltata la cittadinanza?
Almeno, visto che anche in questa circostanza l’amministrazione non ha brillato per senso di condivisione e coinvolgimento dei cittadini, caro signor Sindaco si prenda l’impegno morale di mettere a dimora delle nuove piante nello stesso numero degli alberi che sono stati tagliati per realizzare il parcheggio dietro il palazzo Comunale. Ci scusi se siamo stati troppo “provinciali”.