Manca meno di un mese all’inizio del Giubileo, la carta da pacchi che avvolge il Duomo è ancora là, i cantieri al “parcheggione” sono ancora là e il preventivato rifacimento dell’accoglienza alla stazione è ancora in alto mare. A questo quadro si aggiunge l’assoluta mancanza di un quadro di massima, l’assenza di indicazioni operative ed dati elaborati dal Ciset, Centro Internazionale Studi Economia Turistica, dell’università Ca’ Foscari di Venezia e basati su prenotazioni, pacchetti già fatturati verso l’Italia e non solo su stime od analisi a campione, e presentato alla Borsa del Turismo Religioso, dove non appare traccia della nostra Orvieto, individua in oltre 40 milioni gli arrivi si cui circa il 20% rappresentano pellegrini.
In pratica un’occasione da non perdere per la quale il M5S Orvieto presentò con largo anticipo un proprio ordine del giorno, poi bocciato dalla maggioranza, che, ad oggi, è in effetti l’unico atto di proposta politica in ordine al Giubileo Straordinario presentato in Consiglio.
Alla luce di questa situazione il gruppo MoVimento 5 Stelle ha depositato una formale interrogazione chiedendo se Orvieto è stata presente alla Borsa del Turismo Religioso e quali concrete iniziative siano già state messe in campo dall’Amministrazione per non perdere l’occasione del turismo e l’accoglienza giubilare.
«Quando le nostre proposte sul Giubileo, risalenti ai giorni dell’annuncio del Papa, furono rispedite al mittente il Sindaco volle intervenire chiarendo che a Suo avviso non avremmo avuto il diritto di farle perchè queste sarebbero state sono solo prerogativa della Giunta. Al di là di ogni polemica oggi- dichiara Lucia Vergaglia, M5S Orvieto, dopo tanti mesi, vorremmo sapere cosa si è fatto e chi se ne sta occupando considerando anche che Germani per ogni singola attività ha sempre scelto dei consiglieri delegati a sostenere l’azione amministrativa mentre per il Giubileo non ci risultano iniziative e neppure nomine. Non che a noi piacciano le commistioni Consiglio-Giunta, che andrebbero abolite e comunque evitate, ma il fatto che non ci siano atti amministrativi, incontri pubblici, nomine e che tutto appaia come sempre ci lascia intendere che ci sia inerzia e che si sia sottovalutata l’importanza dell’occasione, pertanto chiediamo al Sindaco, che è anche assessore al turismo, di riferire.»