di Massimo Gnagnarini – Assessore al Personale del Comune di Orvieto
Apprezzabile per contenuti e forma il contributo che la CGIL Fp del Comune di Orvieto ha voluto esternare sulla stampa di oggi circa la discussione in corso sulla riorganizzazione dell’Ente.
Allo stesso modo l’Amministrazione apprezza e tiene conto di tutti gli altri contributi altrettanto preziosi pervenuti , nel corso degli incontri già svolti, da tutte le altre sigle sindacali CISL e UIL e sigle autonome.
Le risposte ad alcune questioni sollevate dalla CGIL sono già contenute nel documento presentato quale piattaforma di discussione il cui titolo recita :“ Progetto integrato per la Programmazione, controllo di Gestione, dotazione Organica, sistema Informatico e Formazione del personale “ secondo un approccio multidisciplinare alle complesse problematiche che concorrono in intima connessione al buon funzionamento della macchina comunale.
Altrettanto esplicitati sono i principi ispiratori della riforma che si vuole attuare primo fra tutti quello dell’orientamento al cittadino, ovvero la facilitazione del rapporto tra Utenza e Comune attraverso l’implementazione di un Piano informatico che scandisce i tempi e le modalità per la completa digitalizzazione dei processi amministrativi e dell’erogazione dei servizi.
Così come per la riorganizzazione generale degli uffici si sono proposte soluzioni improntate alla omogeneizzazione fra loro di funzioni e servizi finora rimasti disallineati oltre a prevedere due nuove posizione organizzative , una per il settore turistico e l’altra per il nucleo di polizia amministrativa che corrispondono a priorità già individuate dall’ Amministrazione nelle sue linee guida di governo e di prossima implementazione nel DUP (Documento unico di programmazione).
Il traguardo che abbiamo di fronte è, ormai, a portata di mano e può e deve essere raggiunto con il contributo di tutti i soggetti interessati e deve consistere nella migliore soluzione possibile poiché ogni soluzioni ritenuta migliore in assoluto potrebbe dover fare i conti con i limiti e i vincoli in cui siamo costretti ad agire ovvero lo stato di predissesto finanziario in cui si trova il Comune di Orvieto nonché l’eredità di scelte sbagliate di politica del personale compiute nel passato.