In un’atmosfera sobria ma festosa e colorata, questa mattina ad Orvieto scalo, sono stati aperti e consegnati agli operatori e ai fruitori, i locali completamente ristrutturati dell’ex scuola elementare di Viale Primo Maggio, che da lunedì 30 novembre saranno la nuova casa comune del Centro Diurno Socio-riabilitativo per disabili adulti “L’albero delle voci”, del Centro Diurno socio-riabilitativo “Il piccolo principe” anche per minori autistici (quest’ultimo di nuova istituzione), gestiti dalla USL UMBRIA 2; il centro “La Crisalide – Dopo di Noi” e diverse Associazioni del Forum del Terzo Settore che utilizzeranno gli spazi in base ad una convenzione stipulata con il Cesvol, ma anche il Centro Antiviolenza “L’Albero di Antonia” e lo Sportello del Cittadino / Teleassistenza.
L’ex Scuola Elementare di Orvieto Scalo è stata destinata, infatti, a finalità socio-riabilitative concretizzando la possibilità di aggregare, in un’unica struttura, le attività ed i servizi destinati al sostegno delle fasce deboli ed alle loro famiglie
è stato ristrutturato ed interamente riconvertito al fine di poter permettere, a vari servizi, soprattutto quelli di natura socio-sanitaria, dislocati nel territorio comunale in spazi non più idonei agli scopi, di svolgere in maniera adeguata il proprio lavoro; inoltre, la posizione centrale dello stesso edificio consente una maggiore interrelazione tra i vari soggetti.
Insieme ai giovani, alle famiglie, alle Associazioni e agli operatori sociali della Cooperativa “Il Quadrifoglio”, l’Assessore Regionale alla Coesione sociale e Welfare, Luca Barberini, il Direttore Generale della USL Umbria2, Sandro Fratini, il Direttore del Distretto Sanitario di Orvieto, Teresa Manuela Urbani, il Sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani, l’Assessore alle Politiche Sociali, Cristina Croce.
“Oggi consegniamo alle associazioni e ai ragazzi degli spazi che da troppo tempo attendevano – ha detto non nascondendo un particolare emozione, il Sindaco, Giuseppe Germani – questo progetto nasce infatti nel 2001 ed è stato portato avanti da vari amministratori. Lo facciamo in modo semplice perché già da lunedì prossimo questo bellissimo complesso diventerà veramente operativo. Il risultato, nonostante la situazione economica, è stato raggiunto grazie alla collaborazione della USL e del Direttore Generale, Sandro Fratini che si è speso in prima persona perché la priorità che come Istituzioni ci siamo dati è stata quella di pensare al sociale, a coloro che hanno avuto meno di noi. Ringrazio i ragazzi che hanno realizzato, curato e vivacizzato gli elementi di arredo insieme agli operatori sociali della Cooperativa ‘Il Quadrifoglio’, ringrazio le famiglie che sono state collaborative e vicinissime, l’Arch. Valentina Satolli che ha verificato fino a pochi istanti fà la funzionalità delle strutture ed impianti”.
“E’ stato fatto quello che andava fatto con una cura e una qualità speciale funzionali – ha affermato il Direttore Gemerale dell’USL Umbria 2, Sandro Fratini – utilizzando uno spazio nato bello e reso ancora più bello per fare cose fondamentali a servizio di persone che hanno bisogno di cure e attenzioni. Questi spazi che cominceranno a funzionare la settimana prossima, li inaugureremo prossimamente insieme ad altri servizi dell’Ospedale. Mi limito a dire che le cose si possono fare rapidamente, basta volerlo”.
“Essere vicini ai territori in occasioni come questa fa particolare piacere – ha dichiarato l’Assessore Regionale alla Coesione sociale e Welfare, Luca Barberini – perché si tocca con mano la vicinanza tra Amministrazioni locali e comunità che insieme si adoperano per dare risposte finalizzate a garantire servizi ai cittadini. E’ un bel segnale lavorare per il bene comune di un territorio tenendo conto delle tante disponibilità che sono un valore aggiunto fondamentale. La rete delle associazioni, delle famiglie e di fondazioni come ‘La Crisalide – Dopo di Noi’ dimostrano che si può costruire qualcosa di diverso. E’ il messaggio giusto per ottenere qualcosa in più. Da Orvieto viene un grande segnale di vivacità che dobbiamo saper apprezzare nel futuro”.
“La Regione sta ultimando il nuovo Piano Sociale Regionale – ha aggiunto – che definisce alcuni aspetti salienti: 1) la partecipazione; 2) il livello minino di assistenza sotto il quale non si può scendere; 3) le risposte ai bisogni più marcati. Ho conosciuto potuto apprezzare l’esperienza della fondazione ‘La Crisalide – Dopo di Noi’ e posso anticipare che verrà inclusa nel Piano Sociale Regionale. Tocco con mano che in tutta la regione si sono belle esperienza da valorizzare e che testimoniano la grande solidità della nostra rete sociale”.
“La fondazione di partecipazione pubblico/privata ‘La Crisalide – Dopo di Noi’ – ha detto il Presidente, Sandro Banella – è la prima esperienza in Umbria. Al nord ci sono molte esperienze, nella nostra realtà siamo ai primi passi. La fondazione di partecipazione fra Comuni e Associazioni Familiari ha l’obiettivo del ‘dopo di noi’ cioè del futuro dei ragazzi disabili con genitori anziani o addirittura senza genitori. In questa struttura, anche con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto è stato possibile realizzare gli uffici per la fondazione, ma anche l’appartamento di sollievo dove, per brevi periodi, saranno ospitati i ragazzi disabili per consentire alle famiglie un sollievo temporaneo. Le statistiche nazionali sono preoccupanti sul futuro di questo ambito sociale molto fragile, quindi dobbiamo lavorare sempre più in questa direzione”.
“Oggi è una giornata speciale dall’alto valore simbolico – ha detto Andrea Massino, Presidente della Cooperativa ‘Il Quadrifoglio’ – perché grazie a tante persone, alle famiglie particolarmente collaborative e al Cesvol è stato realizzato un Centro molto importante che, d’ora in poi, grazie proprio alla condivisione con molte altre associazioni si arricchisce di esperienze, di idee e di potenzialità. Significa aprire una pagina nuova nella direzione dei diritti di cittadinanza per tutti”.
“Condivido e apprezzo la capacità di saper emozionare che oggi questa giornata porta con sé – ha affermato Teresa Manuela Urbani, Direttore del Distretto Sanitario di Orvieto – e che mi riporta alla mia esperienza lavorativa con i ragazzi. Ringrazio le famiglie che ci hanno dato un grosso stimolo e gli operatori sociali per la straordinaria passione e professionalità, ma soprattutto per l’amore profondo che dimostrano verso questi giovani. Dare risposte a tutti è fondamentale. Questo centro è effettivamente un pezzo di storia importante di questa città che si apre al futuro con potenzialità nuove da sostenere e incoraggiare”.
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L’edificio del nuovo Centro (superficie interna circa 800 metri quadrati; esterna 500), risale agli anni ’60 e, con successive modifiche e ampliamenti, è stato fino al 2004 la sede della scuola elementare di Orvieto Scalo.
Gli interventi eseguiti sono stati finalizzati a rendere idonea la struttura alla nuova destinazione d’uso attraverso l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Particolare attenzione è stata data allo spazio esterno nel quale è stata cresta una zona protetta in quota con la strada che permette ampi spazi di fermata e di manovra, al riparo dall’intenso flusso di traffico che interessa il quartiere attraverso lo sbancamento di una parte del giardino pensile e nel volume del corpo scala è stato inserito sull’angolo il vano ascensore in ferro e vetro che permette di superare il dislivello dalla quota stradale al piano rialzato. È sta effettuata la manutenzione straordinaria della copertura con sostituzione del manto e della guaina e la tinteggiatura delle facciate.
All’interno sono stati messi a norma i servizi igienici, gli impianti idrico-sanitario, elettrico e di riscaldamento, oltre a tutte le modifiche murarie necessarie alle nuove funzioni. Inoltre, sono stati sostituiti gli infissi interni ed esterni.
Gli appalti si sono suddivisi in più stralci: lavori di ristrutturazione € 250.000,00; impianti € 70.000,00; copertura e facciate € 90.000,00; infissi e tinteggiatura € 80.000,00; cancelli e balaustre € 20.000,00. L’intervento è stato interamente finanziato da fondi comunali.