Entra in vigore nelle mense scolastiche comunali, a partire da Lunedì 16 novembre, il nuovo menù invernale dell’anno scolastico 2015/16 (compreso il menù delle colazioni differenziate per scuola infanzia e scuola primaria) che, mercoledì scorso presso l’aula magna della Scuola Secondaria di 1° grado “Luca Signorelli”, per iniziativa dell’Assessore Cristina Croce e della Presidente della Commissione Mensa, Monica Ciculi è stato presentato ufficialmente ai genitori rappresentanti di classe e di sezione presso le scuole degli Istituti Comprensivi di Orvieto/Baschi e Orvieto/Montecchio, Dirigenti Scolastici ed insegnanti, da parte della Dott.ssa Laura Russo, della Pediatria di Comunità della USL Umbria 2 / Orvieto e dalla Dott.ssa Loreta Grande, nutrizionista della ditta di ristorazione “Ristorè”.
Alla base del menù, completamente rinnovato rispetto al precedente, ci sono le “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica” e quelle regionali indicate nella delibera della Giunta Regionale n. 59 del 07 febbraio 2014. Si tratta di linee guida sulla ristorazione scolastica che rivestono grande importanza, in quanto rappresentano uno strumento volto a garantire l’applicazione di standard nutrizionali finalizzati a migliorare la qualità degli alimenti offerti e somministrati nelle scuole, ridurre la diffusione di alimenti e bevande non salutari, favorire l’adozione di un stile alimentare sano.
In tal senso, la ristorazione scolastica del Comune di Orvieto intende rispettare i requisiti considerati fondamentali: garantire qualità nutrizionale e sicurezza degli alimenti e svolgere contemporaneamente un ruolo educativo nei confronti delle famiglie contribuendo alla promozione di sane scelte alimentari.
In sintesi, è stato ridotto l’utilizzo di carne rossa in favore di quella bianca e aumentato l’utilizzo di pesce, frutta e verdura.
Le colazioni di metà mattinata, differenziate per le scuole infanzia e primarie, sono a base di frutta o yogurt accompagnate da piccola grammatura di pane integrale o pizza.
Anche nell’elaborazione dei pasti del pranzo viene inserita la pasta integrale nei giorni in cui i piatti cucinati non sono accompagnati da verdure.
Come da capitolato d’appalto, i prodotti sono di filiera certificata italiana e locale: verdure, olio, legumi ecc., alcuni prodotti sono biologici; inoltre, la ditta sta definendo accordi per forniture da agricoltura sociale.
“Il menù – spiega Cristina Croce, Vice Sindaco e Assessore alla Pubblica Istruzione e Politiche Educative – è stato redatto di concerto tra la Dott.ssa Laura Russo dell’USL Umbria 2 e dalla Dott.ssa Loreta Grande, nutrizionista dell’azienda Servizi Rè che gestisce il servizio mensa, sulla base delle linee guida emanate dal Ministero della Salute e dalla Regione Umbria, e semplificando quanto più possibile gli abbinamenti fra i cibi al fine di armonizzare le esigenze nutrizionali ai gusti dei bambini”.
“Le analisi realizzate a livello nazionale dal progetto ‘OKkio alla Salute’ http://www.epicentro.iss.it/okkioallasalute/pdf2015/SINTESI_16gen.pdf – aggiunge – ovvero il sistema di sorveglianza nazionale promosso e finanziato dal Ministero della Salute/CCM, coordinato dal Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità e condotto in collaborazione con tutte le regioni italiane e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, rileva i dati relativi alle problematiche dei bambini nella fascia di età 6/10 anni, evidenziando che la causa di patologie tra cui l’obesità o il diabete di tipo 2, causa a loro volta di altri problemi, derivano da scorretti stili di vita alimentare dei bambini e quindi della famiglie. Da questo quadro non è immune la nostra regione dove l’obesità infantile è piuttosto alta. La più grave delle abitudini alimentari scorrette è senza dubbio quella che al mattino i bambini non fanno la prima colazione, passando direttamente alla colazione di metà mattinata dove mangiano di tutto; quando invece, lo spuntino di metà mattina deve essere pari al 5% delle calorie giornaliere (circa 2000 calorie”.
“Il nuovo menù – prosegue l’Assessore – tiene conto di questa situazione generale che è fortemente preoccupante, pertanto la scelta degli alimenti in cui, secondo le linee guida, è stata introdotta anche la pasta e il pane integrali, punta al giusto bilanciamento nutrizionale delle diete alimentari dei nostri figli. Abbiamo puntato anche sulla qualità delle materie prime e sulla tracciabilità delle stesse. Ho chiesto ai genitori di aiutarci a portare avanti questo progetto continuando a proporre in casa delle sane abitudini alimentari. Il Comune è parte integrante e direi fondamentale della gerarchia istituzionale, dal momento che è l’Ente che sta più vicino alle realtà territoriali, quindi non può non assolvere a questo compito educativo. Come Amministrazione Comunale, il nostro obbligo non è solo quello di sfamare i bambini a pranzo, ma di educarli sin da piccoli, alla cura dell’alimentazione e quindi della propria salute. A breve pubblicheremo un opuscolo informativo che metterà in evidenza l’utilità del servizio mensa e del progetto educativo che esso porta avanti”.