Circa 120 studenti e 45 insegnanti delle scuole secondarie insieme a 25 rappresentanti degli Enti Locali di 7 Paesi europei (Italia, Belgio, Spagna, Portogallo, Cipro, Regno Unito e Francia), in rappresentanza delle oltre 50 municipalità e 40 istituti scolastici coinvolti nel progetto “DON’T WASTE OUR FUTURE!, si sono riuniti il 21 e il 22 ottobre scorso a Milano, nell’ambito di Expo 2015, per il 1° Forum Europeo dei Giovani e degli Enti Locali contro lo spreco alimentare e per il Diritto globale al cibo e per elaborare la Carta Europea contro lo spreco alimentare.
Il Forum, organizzato da FELCOS Umbria in collaborazione con i partner del Progetto e con il Patrocinio del Programma per lo Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) e di Active Citizenship Network (ACN Network), ha rappresentato il punto di arrivo di un percorso di Educazione allo Sviluppo che, attraverso la realizzazione di circa 160 incontri tra moduli didattici, workshop e laboratori partecipati, ha visto oltre 1500 giovani e 55 Enti Locali europei protagonisti del dibattito e della lotta contro lo spreco alimentare e ha condotto all’elaborazione della Carta “Don’t Waste Our Future 2015 – Manifesto europeo dei Giovani e degli Enti locali per la riduzione dello spreco alimentare e per il diritto globale al cibo”.
Dalla consapevolezza che lo spreco alimentare incide in modo rilevante sulle persone e sull’ambiente, minacciando il Diritto al cibo e producendo un consumo di risorse naturali, la Carta è il risultato del percorso di educazione e sensibilizzazione che affronta il problema dell’enorme e insostenibile spreco che avviene ogni anno a livello globale. La FAO ha stimato, infatti, che 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, circa il 30% della produzione di alimenti, si perdono lungo tutta la filiera agroalimentare rappresentando un ostacolo concreto alla lotta globale contro la fame e la povertà, in un contesto in cui 795 milioni di persone vivono in una condizione di fame e denutrizione. Lo spreco alimentare, inoltre, è il terzo produttore di CO2 a livello mondiale e il suo impatto sul consumo di suolo e di acqua è notevolissimo, basti pensare che il cibo sprecato ogni anno a livello mondiale equivale a sprecare 250 Km3 di acqua e 1,4 miliardi di ettari di terreno.
A livello locale, in Umbria, circa 200 studenti di 8 scuole secondarie superiori hanno partecipato a questo percorso educativo e partecipativo preparatorio del Forum fra cui l’Istituto d’Istruzione Superiore Artistica Classica Professionale di Orvieto oltre ai rappresentanti istituzionali di 6 Enti Locali, fra cui il Comune di Orvieto.
Ciascuna delle scuole umbre ha realizzato 4 moduli educativi, un lavoro di ricerca-azione sul proprio territorio e un laboratorio comunale partecipato con i rispettivi rappresentanti dei Comuni, durante i quali si è prodotta la rispettiva proposta locale della Carta. Le scuole e i Comuni hanno partecipato anche al Laboratorio regionale dal quale è scaturita la proposta umbra della Carta, nonché a due seminari di alto livello sul tema dello spreco.
Nella realizzazione dei moduli didattici sono state coinvolte, inoltre, numerose Associazioni umbre tra cui Slow Food, Monimbò Bottega del mondo, Ponte Solidale, Tamat.
Al Forum di Milano, oltre ad una delegazione di 18 studenti e 8 insegnanti delle scuole umbre coinvolte, hanno partecipato 8 rappresentanti dei Comuni Umbri, per il Comune di Orvieto la Vice Sindaco Cristina Croce e il Consigliere Paolo Maurizio Talanti.
Durante il Forum, studenti, docenti e rappresentanti degli Enti Locali, guidati dai facilitatori di processi partecipativi della Cooperativa “PuntoDock”, hanno presentato e condiviso le proprie proposte locali della Carta, elaborate nei rispettivi territori, per convogliarle nella versione finale della Carta Europea contro lo spreco.
Al termine, la Carta è stata presentata dagli studenti e dai rappresentanti dei Comuni alle istituzioni italiane, europee e internazionali. Nell’occasione, Antonio Cutolo (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) ha sottolineato la necessità di estendere il progetto al resto delle scuole italiane, Julia Heyl (Iniziativa Save Food della FAO), Gemma Aguado (UNDP/ART Iniziative), Camelia Bucatariu (FAO), Joris Depouillon (Food Surplus Enterpreneurs Network), hanno puntualizzato l’importanza di questo percorso nella sfida comune a livello nazionale, europeo e internazionale.
Tra le proposte contenute nella Carta europea contro lo spreco alimentare (strumento di impegno individuale e collettivo e allo stesso tempo di pressione verso le istituzioni nazionali e sopranazionali) si citano, ad esempio:
– intervenire nelle varie fasi della filiera alimentare, dalla produzione alla distribuzione, agendo sui comportamenti individuali dei consumatori e promuovendo cambiamenti urgenti sul piano legislativo che possano permettere e favorire il recupero dei cibi freschi e cotti nei supermercati e nella ristorazione collettiva;
– redistribuzione dei cibi in scadenza stimolando l’utilizzo delle doggy bag nei ristoranti;
– promuovere strategie che favoriscano la relazione consumatore-produttore, la filiera corta e l’economia circolare;
– intervenire sui sistemi agroalimentari locali e globali per ridare al cibo il suo reale valore e superare la sua visione come “merce”;
– favorire la cooperazione tra territori e modelli di sviluppo sostenibile, anche attraverso l’introduzione dei temi dell’educazione allo sviluppo nelle scuole e la sensibilizzazione della società civile.
Sono solo alcune delle circa settanta proposte contenute nella Carta europea che contiene principi, responsabilità, proposte, azioni concrete e richieste per la lotta contro lo spreco alimentare e la promozione del diritto globale al cibo rivolte ai giovani, ai governi, alle istituzione e ai cittadini Europei, da oggi attivamente impegnati nei propri territori.
In questo percorso di confronto, partecipazione e collaborazione è stata costruita un’Alleanza europea di Giovani, Scuole, Enti Locali e soggetti strategici contro lo spreco alimentare e per la promozione di modelli di sviluppo e di stili di vita sostenibili, che ha permesso, tra le altre cose, di favorire il dialogo e la collaborazione tra i ragazzi e il mondo delle Istituzioni, in particolare i Comuni.
Ora i ragazzi delle scuole coinvolte presenteranno la Carta nei rispettivi Consigli Comunali dell’Umbria proponendo la sua approvazione e poi saranno impegnati nella creazione di una Campagna locale contro lo spreco alimentare e in un’ attività educativa rivolta alle scuole primarie.
La Carta, che prossimamente sarà presentata al Consiglio Comunale di Orvieto per l’approvazione, è scaricabile sul sito di FELCOS Umbria www.felcos.it e su quello di Progetto www.dontwaste.eu sul quale è possibile trovare le informazioni sulle attività di progetto.