di Giordano Sugaroni
Il Consigliere della lista civica di minoranza Aldo Bedini informa la popolazione su alcune tematiche direttamente collegate al Museo della Città. “Nel mese di Settembre”, sottolinea, “il Comune di Acquapendente aveva reso nota la propria volontà di intitolare simbolicamente la struttura alla memoria di Khaled al Assad, archeologo martire di Palmira. Il contenuto della Delibera di Giunta adottata informa che questa volontà è stata solo temporanea (valenza 18-20 Ottobre). Sono onestamente sorpreso di questa temporaneità che non avevo mai visto. Forse per il Comune la morte non è stata considerata elemento sufficiente per avere titolo ad una intestazione museale. Oppure non so proprio cosa dire. Inoltre con atto Deliberativo datato 17 Marzo, il Consiglio Comunale all’unanimità aveva deliberato di chiedere alla Regione Lazio la modifica della struttura museale della Città in Museo esteso alla ceramica medioevale con allargamento nei titoli di servizio per la Direzione anche dei Musei archeologici. Il tutto al fine di unificare la gestione dei due Musei di Acquapendente sotto l’unica direzione dell’attuale dipendente di ruolo. A seguito di nostra richiesta il Sindaco aveva risposto che la Regione aveva dato parere contrario. Richiesta copia della lettere il Sindaco ha risposto che il tutto era stato fatto verbalmente. Accortosi della grave irregolarità (è un eufemismo), a distanza di ben sette mesi ha inoltrato richiesta scritta alla Regione. Nel frattempo è stato emanato con Delibera di Giunta N° 110 del 8 Luglio 2015 un avviso per l’affidamento della Direzione del Museo della Città che, contrariamente all’incarico gratuito affidato al Dottor Rossi, prevede un compenso, seppur molto modesto di € 2.500.000 annue. Risultano pervenute N° 14 domande. Sono in corso i preparativi per la nomina della Commissione.