Riceviamo dal Coordinamento Comunale Forza Italia Acquapendente, Club Forza Silvio Acquapendente, Club Forza Italia 1994 Acquapendente e pubblichiamo.
Il Coordinamento Comunale e i Club Forza Italia e Forza Silvio di Acquapendente, come ogni anno, hanno commemorato la ricorrenza del 4 Novembre.
La giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale è una delle ricorrenze istituzionali più importanti della Repubblica Italiana, un giorno dove la memoria e la concordia fanno da solida base a valori etici comuni, dimenticato anche quest’anno dall’Amministrazione Comunale, nonché dalla maggioranza e dalla minoranza consiliare, che probabilmente tenteranno di sbrigarsela con il solito comunicato stampa tardivo.
Sul Monumento ai Caduti in piazza della Costituente e nelle lapidi ai lati dell’entrata del cimitero comunale ci sono i nomi degli aquesiani caduti per la Patria; lo scopo della commemorazione è onorare il loro ricordo, perché se oggi viviamo in pace e siamo alleati proprio con quei popoli e nazioni che un tempo combattevamo, è grazie proprio al sacrificio dei nostri militari.
Forza Italia il 4 Novembre celebra tutti i combattenti e caduti aquesiani delle due Guerre Mondiali, della Resistenza e del periodo repubblicano, ricordando in particolar modo: il Capitano di Fanteria Alessandro Brenci, Medaglia d’Oro al valor militare conferita il 3/11/1918; i due aquesiani Martiri delle Foibe: Augusto Bacchi e Otello Bigerna [Forza Italia ha chiesto per questi ultimi un riconoscimento all’Amministrazione Comunale con documento protocollato in data 14/02/2013, senza aver ancora ricevuto risposta]. Senza dimenticare l’eroe aquesiano, due volte Medaglia d’Oro, agente di polizia Fausto Dionisi, ucciso da un commando di terroristi comunisti di Prima Linea il 20/01/1978 a Firenze. Infine rimarchiamo il nostro impegno e la nostra determinazione a favore delle Forze Armate, espressa con l’importante manifestazione nazionale che abbiamo organizzato ad Acquapendente il 22/02/2015 in sostegno dei due Marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, quest’ultimo tuttora ingiustamente detenuto in India.
Terminiamo sottolineando che il 4 Novembre non rappresenta più il pretesto per un revanscismo di una lontana vittoria militare, ma è diventata una data dedicata alle Forze Armate nel loro complesso, un’occasione di riflessione di come l’Occidente libero sia stato difeso col sangue e come tali principi di libertà e democrazia siano custoditi dai militari italiani attualmente impegnati in missioni di pace internazionali all’interno di conflitti tra i più caldi e difficili al mondo.