di Santina Muzi
Con una cerimonia semplice ed essenziale, giovedì 26 novembre presso la sala consigliare del Comune di Orvieto, come annunciato, sono stati consegnati i diplomi di benemerenza a tre cittadini del Comprensorio che, operando senza clamore, si sono adoperati per gli altri. Cita la motivazione: “Tre persone che, operando con semplicità e con modestia, contribuiscono in modo speciale alla qualità della vita nelle comunità del comprensorio orvietano”. Di questi tempi in cui c’è sempre chi fa la voce grossa e s’impone con prepotenza, coloro che lavorano in silenzio per il bene della collettività passano inosservati e non fanno notizia. Del resto gli stessi non cercano e non vogliono niente, nemmeno la riconoscenza. E forse non conoscevano l’iniziativa promossa da circa quattro anni dal gruppo di amici che fanno capo all’Università Popolare della Tuscia-Sezione decentrata di Orvieto e al Circolo Culturale Letteralbar, sempre di Orvieto. Per i vari motivi, la convocazione per la premiazione li ha colti impreparati e l’intera cerimonia li ha realmente commossi.
<<L’iniziativa ha riempito un vuoto che le istituzioni, per loro natura, non possono colmare.- ha detto Pier Luigi Leoni -Infatti è più connaturale alle istituzioni conferire riconoscimenti a persone di chiara fama su cui converge la conoscenza e l’apprezzamento generale dell’opinione pubblica. Invece la bontà che non fa rumore è meglio che sia scovata e fatta emergere da sodalizi privati che si assumono l’onere e la responsabilità di una operazione estremamente delicata.>>
La consegna degli attestati di benemerenza 2015 coinvolge per la prima volta tre cittadini del Comprensorio orvietano: Piero Frasconi, Settimia Breccia, Franco Brancaleoni. Le motivazioni? Riporto integralmente il testo del relatore Leoni:
- “Piero Frasconi, soprattutto da quando è in pensione, si dedica a curare, con impegno disinteressato e amore per il suo paese di Porano, i problemi della collettività. Egli interpreta il suo ruolo di consigliere comunale come servizio, dando esempio di sobrietà nei discorsi e di generosità nei fatti. Piero costituisce un esempio, per i concittadini e per gli stessi amministratori comunali, di come si curano gli interessi pubblici. Il suo metodo consiste nell’attenzione alla efficienza degli impianti pubblici e nell’intervento personale, quando è possibile, nonché al controllo cortese e costruttivo degli operatori comunali e degli appaltatori di lavori pubblici. Degno di plauso è anche il suo impegno nell’organizzazione di feste e altre manifestazioni pubbliche. Insomma è un uomo appassionato, dinamico e generoso.
- Settimia Breccia, da tutti conosciuta come Titta, è stata sempre attiva nella comunità di Porano con disponibilità, senso civico, serietà, rispetto, onestà e attenzione al bene comune, anche impegnandosi nel consiglio comunale e nell’Associazione Pro Loco. Insegnante elementare, ora in pensione, ha svolto il suo lavoro con autorevolezza, impegno e attenzione per ogni singolo scolaro, lasciando un segno positivo e indelebile nella crescita umana di una moltitudine di alunni. Il suo impegno sociale si è intensificato in questi ultimi anni e la vede coinvolta all’interno del carcere di Orvieto e nella comunità di Villanova, dove, come volontaria, insegna italiano agli ospiti, italiani e stranieri, delle due realtà. È anche impegnata nel gruppo poranese della Caritas e sempre con discrezione e umiltà.
- Franco Maria Brancaleoni, di Castel Viscardo, è stato collocato a riposo come professore di materie letterarie nella scuola media dove si è distinto per serietà e competenza. La sua vita è caratterizzata da un assiduo impegno nelle attività sociali e nella beneficenza, con grande disponibilità e generosità sempre unite a una grande modestia e a una severa discrezione. È stato presidente dell’Associazione Pro Loco di Castel Viscardo, membro del direttivo dell’Unione Sportiva e consulente culturale della Giunta comunale, dedicandosi alla realizzazione di eventi socio-culturali e ricreativi. Attualmente è impegnato, anche con compiti di formazione, nella Protezione Civile comunale. Dell’impegno nella beneficenza, sia pratico che finanziario, anche in collaborazione con la moglie, non è il caso di diffondere i dati, per rispetto della discrezione di quest’uomo veramente esemplare.”
Note
* Il comitato, formato da Pier Luigi Leoni, Franco Raimondo Barbabella, Mario Tiberi, Dante Freddi, Enzo Prudenzi e Gisleno Breccia, si è trovato a valutare 6 segnalazioni di cui solamente 3 complete di dettagli.
*Il sindaco di Orvieto Giuseppe Germani ha porto il saluto ed ha fatto gli onori di casa.
*Hanno presenziato la cerimonia, oltre i componenti il comitato, il sindaco di Porano Giorgio Cocco ed il vicesindaco Marco Conticelli che hanno espresso soddisfazione per il riconoscimento al loro concittadino. Per Castel Viscardo l’assessore Luca Giuliani ha avuto parole di encomio e gratitudine per Franco Brancaleoni.